(fonte: Il Post) Questo articolo del Post risponde a tanti perché riguardanti la storia dell’8 marzo, Festa internazionale della donna.Ci racconta ad esempio che la prima Festa della donna fu celebrata negli Stati Uniti nel 1909, ma in febbraio e
(fonte: Annalisa Camilli L’Essenziale) Ancora una volta la guerra agli stranieri è anche una battaglia linguistica: attraverso il linguaggio ogni volta si fa un passo in avanti nella disumanizzazione di chi è sottoposto a leggi discriminatorie e feroci. […] Naufraghi,
(fonte: Il Post) La nuova legislatura al Senato è stata aperta dalla senatrice a vita Liliana Segre, che fu deportata nei campi di concentramento nazisti ed è nota per il suo impegno contro l’antisemitismo e le discriminazioni. Segre è il
(fonte: Ida Dominjanni, L’Essenziale) Gli occhi dell’altro sono spesso più veritieri dei propri. Colpisce, per tutta la lunga notte dei risultati elettorali, lo scarto fra come ci guardano dall’estero e come ci guardiamo noi. Gli altri, al di qua e
(fonte: Simone Baglivo, Il Foglio) Gli elettori under 35 sono quasi 10 milioni e rappresentano un quarto dell’elettorato. Ma non si sentono rappresentati dalla classe politica per mancanza di attenzione ai temi più cari. Nell’informazione i social mantengono un ruolo centrale.[…] Otto
(fonte: Il Post) Da alcuni giorni nella politica italiana si sta discutendo di un episodio del cartone animato Peppa Pig, andato in onda lo scorso martedì nel Regno Unito, che mostra per la prima volta nella storia del cartone una coppia omosessuale:
(fonte: Massimiliano Panarari, La Stampa) L’Italia e i simboli del voto: una mostra celebra la storia di leader, partiti e democrazia. Si apre oggi nell’atrio al pianterreno del Dipartimento di Scienze politiche de La Sapienza di Roma. Prima di entrare
(fonti varie) Ci sembra interessante e rilevante presentare ai nostri lettori all’estero uno scorcio del dibattito che si è aperto all’interno della sinistra italiana, ma anche in certe aree della destra, i.e., La Lega, sulla contraddizione di sostenere l’Ucraina dichiarandosi
(fonte: RaiNews) In un post su Instagram, si è detto “scioccato” per la situazione attuale: “Nessuna guerra può essere giustificata. Mai. Non possiamo lasciare che l’odio si diffonda”. Il ministro Franceschini: ”Una scelta nobile e coraggiosa” Era stato nominato a
(fonte: Rete Italian Pace e Disarmo Il Manifesto ) Il giorno della dichiarazione di guerra della Russia all’Ucraina, tutto il mondo ha reagito con orrore e indignazione e dovunque, incluso in Russia, ci sono state dimostrazioni di piazza. Anche l’Italia
