Due giovani che leggono degli appunti.

(fonte: Simone Baglivo, Il Foglio)

Gli elettori under 35 sono quasi 10 milioni e rappresentano un quarto dell’elettorato. Ma non si sentono rappresentati dalla classe politica per mancanza di attenzione ai temi più cari. Nell’informazione i social mantengono un ruolo centrale.
[…] Otto intervistati su dieci bocciano però il linguaggio dei candidati, proprio perchè lontano dalla propria generazione. Quasi 9 giovani su 10 credono che nel panorama politico attuale “non esista un vertice politico capace di comprendere a pieno le tematiche giovanili”

Per leggere tutto l’articolo di di Simone Baglivo, clicca qui: Il Foglio.

Informazioni utili

Due novità di queste elezioni politiche.
In Italia attualmente si può votare per la Camera compiuti i 18 anni, ed essere eletto deputato a 25 anni.
Con la legge in vigore dal 2021 possono votare anche per il Senato tutti coloro che hanno compiuto i 18 anni di età, mentre in passato per votare i membri del Senato occorreva aver compiuto i 25 anni di età, e avere 40 anni per essere eletto.

La seconda novità in vigore è che con la riforma costituzionale del 2020 voluta dal Movimento 5 stelle è stato ridotto il numero dei deputati a 400 ed il numero dei senatori a 200. Prima dalla legge costituzionale n. 1 del 19 ottobre 2020, le elezioni politiche portavano alla nomina di 630 deputati e 320 senatori. Le prime elezioni politiche ad eleggere il Parlamento in composizione ridotta saranno quelle del 25 settembre 2022.

Una ulteriore nota interessante a cui si accenna nell’articolo è che i giovani tra i 18 e i 35 anni rappresentano ” il 21 per cento del totale degli elettori (nel 1983 erano il 35 per cento).”
Perché questo? Perché la popolazione italiana è invecchiata, e i giovani rappresentano una quota di italiani molto più bassa rispetto a quella di trenta o quaranta anni fa.

“E così, anche se di loro e dei problemi che li toccano da vicino sembra che si parli molto in questi giorni, gli elettori che non hanno ancora raggiunto gli “anta” rischiano davvero di restare marginali”.  Secondo un articolo intitolato: “Elezioni 2022, pochi elettori under 35 e tanti che si astengono: non è un voto per giovani”, Il Mattino

I giovani al voto: “La politica non comprende le nostre priorità”.

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