Una macchina da lavoro antica italiana

(fonte: Paolo Mastrolilli, La Stampa)

Il genio italiano sbarca a New York, con una  mostra che si intitola «150 Anni di Genio Italiano», organizzata presso l’Istituto di Cultura di Park Avenue. Per una volta però non si celebra il genio musicale, artistico o culinario degli italiani, ma bensi quello scientifico, il genio che ha prodotto invenzioni che hanno cambiatio il nostro modo di vivere.
La mostra è divisa in cinque «isole», «Vivere il nuovo», «Viaggiare è conoscere», «Superare le frontiere», «Lavorare con efficacia», «Curare è vivere». Si comincia con il motore a scoppio di Barsanti e Matteucci, del 1853 e si arriva al 2010 con il microprocessore creato da Federico Faggin per Intel, premiato con la Medaglia Nazionale per la tecnologia e l’innovazione dal presidente Obama.  Nei 150 anni che separano queste due tappe, scienziati italiani, come Rubbia, Fermi, Marconi, Levi Montalcini hanno prodotto invenzioni che hanno fatto la differenza per milioni di persone.
L’idea della mostra non e’ solo quella di sfatare  il luogo comune secondo cui gli italiani sono soltanto un popolo di santi, poeti e navigatori,  ma anche quella di promuovere la tecnologia italiana nel mondo. Il consumatore di
prodotti industriali di tipo tecnologico, secondo il direttore dell’Istituto di Cultura Riccardo Viale, preferisce acquistare prodotti da nazioni che da un punto di vista scientifico offrono una garanzia, e l’Italia ha tutti i titoli per rientrare in questa categoria.

Per leggere tutto l’articolo di Paolo Mastrolilli, clicca qui: La Stampa

Uso della lingua

presso:in, a, all’interno di.
sfatare: contraddire, smentire, distruggere.


A New York 150 anni di creatività italiana

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *