(fonte: Andrea Plebe, La Stampa e F.Q., Il Fatto)
Per questo significativo evento, commemorazione e inaugurazione al tempo stesso, abbiamo scelto due articoli perché offrono spunti diversi per la discussione. Renzo Piano sintetizza lo spirito dell’evento con queste parole:
«Oggi siamo sospesi fra dolore e orgoglio. Auguro a quest’opera una vita lunga: essendo figlia di una tragedia ha addosso un’eredità pesante»
Renzo Piano, 83 anni fra un mese esatto, architetto e senatore a vita, è l’uomo che ha ideato e donato il progetto per il collegamento che da oggi sostituisce il Ponte Morandi, collassato e crollato il 14 agosto 2018, portando con sé 43 vite. In tutti questi mesi e fino alla vigilia dell’inaugurazione Piano ha seguito passo dopo passo la costruzione, visitando spesso il cantiere, e invitando a osservare sobrietà e silenzio quando i toni si alzavano troppo. Ora la grande carena bianca di nave che attraversa la Valpolcevera è pronta ad iniziare il viaggio verso il futuro.[…]
[…] «Auguro al ponte una vita lunga, e soprattutto felice. È figlio di una tragedia, ed è un’eredità pesante. Quando finisci un’opera, sia essa un’università, una biblioteca, una sala da concerti, è naturale augurarle lunga vita: qui ancora di più, per il significato reale e simbolico che ha un ponte: collegare, unire, ricucire un territorio ferito».[…] È vero che c’è un robot che analizza i dati, che il ponte sarà sempre controllato e manutenuto, ma nessuna opera può durare per un tempo lungo, per mille anni, se non è amata».
Per leggere tutto l’articolo di Andrea Plebe, clicca qui: La Stampa
Il Fatto Quotidiano, si sofferma sulla citazione di Renzo Piano del poeta Giorgio Caproni presa dalla poesia Litania a Genova.
[…] . “Fatto di acciaio, ma forgiato nel vento – ha detto, spiegando l’ispirazione del suo progetto – per questo mi viene in mente la poesia di Giorgio Caproni, Genova“.[…] La poesia che cita Renzo Piano è un collage di ricordi e sensazioni legati alla Liguria: “Genova mia città intera – recitano i primi versi – Geranio. Polveriera. Genova di ferro e aria, mia lavagna, arenaria. Genova città pulita, brezza e luce in salita“. E proprio alla luce anche l’architetto Piano ha dedicato una speciale attenzione: “È anche un ponte che gioca con la luce – ha ricordato durante l’intervista alla stampa – Nelle ultime sere mi sono fermato a guardare l’effetto sulla chiglia della nave, sui piloni che vengono accarezzati dalla luce. Per questo lancio un messaggio accorato: amiamolo, fatelo vostro“.
Per leggere tutto l’articolo, clicca qui: Il Fatto
Note culturali
Renzo Piano: è uno dei maggiori architetti oggi esistenti. Nei suoi oltre cinquant’anni di attività ha realizzato opere grandiose e famosissime in tutto il mondo. Ne conoscete qualcuna? Per vedere le opere di Piano clicca qui: Progetti
Vi invitiamo a scoprire Genova nelle parole della toccante poesia di Giorgio Caproni intitolata Litania e dedicata a Genova.
Ve ne proponiamo l’ascolto nella versione letta da Franco Marcoaldi per Raicultura.it.
Per ascoltare la poesia clicca qui: Litania
Per leggere il testo della poesia clicca qui: Litania
Genova ha dato i natali a molti artisti e personaggi celebri della vita culturale e politica italiana. Eccone alcuni: Genovesi famosi
Nel campo della musica ricordiamo il gruppo dei cantautori della Lanterna che nella loro musica presentano
[…] “il vissuto quotidiano attraverso strofe che descrivono atteggiamenti tipicamente genovesi: la ritrosia, l’apparente distacco, i colori del mare e le armonie che si possono cogliere per le vie della città. Fra i protagonisti di questa scuola troviamo il grande Fabrizio De Andrè, l’Ulisse che vive tra i rompicapi dei vecchi borghesi e la disperazione di chi “tira a campare”, il poetico Gino Paoli, l’intimista Luigi Tenco, l’ironico Bruno Lauzi, il raffinato Umberto Bindi e altri grandi della musica italiana quali Ivano Fossati, Sergio Endrigo, Piero Ciampi e Paolo Conte.” (fonte: #La mia Liguria)
Dedichiamo ai nostri lettori una delle canzoni più amate di Paolo Conte sulla sua città : “Genova per Noi”