manifesto dell'orchestra del mare con violino in mare

(fonte: RaiNews)

Alla Scala il 12 febbraio suonerà per la prima volta in assoluto l’Orchestra del mare che utilizza esclusivamente strumenti ricavati dai legni dei barconi di migranti naufragati e realizzati dai detenuti del carcere milanese di Opera e di quello napoletano di Secondigliano.

Il ricavato del concerto a cui partecipano artisti d’eccezione come i violoncellisti Mario Brunello e Giovanni Sollima, il violinista francese Gilles Apap, ma anche Mimmo Paladino che ha offerto come scenografia la sua installazione I dormienti e Paolo Rumiz che ha scritto appositamente un testo, andrà al progetto Metamorfosi che la fondazione Casa dello spirito e delle arti porta avanti con il Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria. Serviranno quindi a finanziare i laboratori dei detenuti, non solo quelli di liuteria ma anche quelli di Rebibbia e Monza dove vengono realizzati con i legni dei barconi anche croci e oggetti sacri. 

Per leggere tutto l’articolo, clicca qui: RaiNews

Note culturali

La Scala: è il teatro dell’opera di Milano.

Mario Brunello e Giovanni Sollima sono tra i maggiori violoncellisti italiani. Il primo è veneto e il secondo romano. Mimmo Paladino è uno sculture e pittore campano, mentre Paolo Rumiz è uno scrittore triestino. A quest’evento quindi partecipano artisti di tutt’Italia

Scala: l’Orchestra del mare suona gli strumenti di Lampedusa

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *