Cristina Finucci appoggiata su un muro di plastica.

(fonte: Finetta Cupellaro, La Stampa)

Designer e architetta è riuscita a far riconoscere dall’Unesco le grandi isole di plastica come uno Stato cambiando la geografia. Lei ne è la presidente. Le sue installazioni, tutte molto grandi, create con la plastica. “Il sogno è vedere che il mio Stato sparisca per sempre” 
[…] Si chiama Garbage Patch State l’arcipelago di sedici milioni di chilometri quadrati di plastica che galleggia nei nostri oceani. Una “Terra desolata”, l’ha definita l’artista Cristina Finucci, architetta e design, che ha creato lo Stato delle isole della plastica e si è proclamata presidente. E per farlo conoscere ha trasformato la consapevolezza della tutela del mare in arte. In gigantesche opere d’arte.
[…] Ha esposto alla Biennale di Venezia con un proprio padiglione a Cà Foscari; nella sede dell’Onu a New York; ha creato un progetto di arte a Mozia in Sicilia e sulla Gran Via a Madrid; al Maxxi di Roma e ai Fori Romani.

Per leggere tutto l’articolo di Finetta Cupellaro, clicca qui: La Stampa.

https://youtu.be/cbMR-klZvPs

L’arcipelago di plastica

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