Mattarella e altri al cimitero monumentale di Milano

(fonte: Sara Menafra, Open)

Presente a Milano per i 150 anni della morte di Alessandro Manzoni, Sergio Mattarella, dopo aver assistito alla deposizione di una corona di fiori al cimitero Monumentale, ha tenuto un discorso nella casa dello scrittore, in centro città, con molti riferimenti all’attualità, pur tenendo come filo guida le principali opere dello scrittore simbolo dell’unità d’Italia. […] «La “Storia della Colonna infame” ci ammonisce di quanto siano perniciosi gli umori delle folle anonime, i pregiudizi, gli stereotipi; e di quali rischi si corrano quando i detentori del potere politico, legislativo o giudiziario si adoperino per compiacerli a ogni costo, cercando solo un effimero consenso. Un combinato micidiale, che invece di generare giustizia, ordine e prosperità, che è il compito precipuo di chi è chiamato a dirigere, produce tragedie, lutti e rovine», ha detto Mattarella. […] E poi il tema della difesa della persona in quanto tale e del rifiuto dell’attenzione alla “razza”, ovvero alla nazione di provenienza, o alla stirpe in quanto tale. Argomenti manzoniani su cui Mattarella ha particolarmente insistito: «E’ la persona, in quanto figlia di Dio, e non la stirpe, l’appartenenza a un gruppo etnico o a una comunità nazionale, a essere destinataria di diritti universali, di tutela e di protezione. E’ l’uomo in quanto tale, non solo in quanto appartenente a una nazione, in quanto cittadino, a essere portatore di dignità e di diritti».

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Note culturali

Alessandro Manzoni è morto a Milano il 22 maggio 1873. E’ sepolto al Cimitero Monumentale della sua città (un luogo che vale la pena visitare se siete a Milano!). Nel centro di Milano si può anche visitare la casa di Manzoni, dove lo studio dello scrittore è stato mantenuto intatto.

La Storia della Colonna Infame è un saggio storico scritto da Alessandro Manzoni e pubblicato come appendice all’edizione definitiva, del 1840, dei Promessi sposi. Narra il processo intentato a Milano, durante la terribile peste del 1630, a due presunti untori, ritenuti responsabili del contagio pestilenziale tramite misteriose sostanze, in seguito ad un’accusa – infondata – da parte di una “donnicciola” del popolo, Caterina Rosa.

Mattarella sulla tomba di Alessandro Manzoni a Milano

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