barbone e le sue cose sparpagliate per strada

(fonte: Giuseppe Rizzo, L’Essenziale)

La zona “in forte rivalutazione” [si parla del quartiere Esquilino, n.d.r.] è a pochi passi dalla stazione Termini e dalla basilica di San Giovanni. Ci vivono attori, scrittori e registi, ma anche migliaia di famiglie straniere in appartamenti minuscoli e bui; con dieci euro si può pranzare in una delle tante rosticcerie cinesi, ma per una colazione al forno Conti si possono spendere anche dieci euro. Il prezzo degli appartamenti è sui quattromila euro al metro quadrato, mille in più rispetto alla media cittadina. Sotto gli stessi portici possono incrociarsi il proprietario di un attico da un milione di euro su piazza Vittorio e il senzatetto che dorme davanti al suo portone.

Raramente i due mondi s’incontrano, e quando succede spesso non sono rapporti cordiali. In più di un’occasione gli abitanti hanno descritto la situazione usando le parole “decoro”, “degrado” e “sicurezza”, termini dietro cui si nasconde l’augurio che le persone finite per strada spariscano, o siano fatte sparire, soprattutto per non dare fastidio alle loro rendite immobiliari.

Per leggere tutto l’articolo di Giuseppe Rizzo, clicca qui: L’Essenziale

Spunti per la discussione

“Avvicinarsi il più possibile a un mondo che si ritiene lontano, e non lo è” è lo scopo di Binario 95, centro di accoglienza per i senzatetto alla Stazione Termini di Roma. Avvicinarsi a questo mondo così vicino e così lontano al contempo, si scoprono storie sorprendenti. Vi invitiamo a leggere tutto l’articolo e a raccogliere le storie che sono narrate.

Vi consigliamo inoltre due bei film sul tema della multietnicità del quartiere Esquilino.
Il primo si intitola “Scontro di civiltà per un ascensore a Piazza Vittorio, un film del 2010 diretto da Isotta Toso, uscito nelle sale cinematografiche il 14 maggio 2010. Il film è tratto dall’omonimo romanzo di Amara Lakhous
Trailer del film
Il secondo L’orchestra di piazza Vittorio è un film documentario del 2006 diretto da Agostino Ferrente.
Il film documenta la nascita dell’Orchestra di Piazza Vittorio, un’orchestra multietnica nata nel 2002 all’interno dell’Associazione Apollo 11, un progetto sostenuto da artisti, intellettuali e operatori culturali che hanno voluto valorizzare il rione Esquilino di Roma, dove gli Italiani sono una minoranza etnica.
Trailer del film

Vedere le vite che nessuno vede

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