cantante davanti a microfono
Franco Battiato (1945, Ionia, Catania)

(fonte: Il Post)

È morto a 76 anni Franco Battiato, uno dei più importanti e amati cantautori italiani della seconda metà del Novecento. Queste sono le dodici canzoni di Battiato che Luca Sofri, il peraltro direttore del Post, aveva scelto nel 2008 per il suo libro Playlist.

L’unico grande cantautore italiano che se la tiri più di De Gregori, al pari con quest’ultimo ha riempito le nostre vite di canzoni straordinarie, provando più spesso vie nuove e diverse. A un certo punto l’autocompiacimento e il vezzo di cantare stranezze pseudocolte sono divenuti così palesi da diventare una cifra, inimitata.

Per leggere tutto l’articolo (che tra l’altro contiene le dodici canzoni di Franco Battiato scelte da Sofri), clicca qui: Il Post

Note culturali

Luca Sofri è un giornalista e conduttore radiofonico. E’ il fondatore e il direttore del Post da cui abbiamo tratto questo articolo. Playlist è il titolo di un suo libro, edito da Rizzoli, in cui sceglie e commenta quasi tremila canzoni.

Francesco De Gregori è uno dei più popolari cantautori italiani.

Note linguistiche

Se la tiri, tirarsela: è un modo colloquiale per dire “darsi delle arie”, “sentirsi superiore”.

Vezzo significa “modo abituale”.

Cifra, normalmente significa “numero”, nel linguaggio letterario è usato per indicare l’elemento caratteristico di uno scrittore o artista o di una o più opere, come in “cifra stilistica”.

Spunti per la discussione

A questo punto non vi rimane che ascoltare le dodici canzoni di Franco Battiato scelte da Luca Sofri e riportate nell’articolo. E poi discutere del giudizio che di Battiato dà Sofri.

  1. Secondo voi, Battiato “se la tira”? Perché Sofri dice una cosa del genere? a cosa si potrebbe riferire?
  2. Secondo voi le sue canzoni contengono autocompiacimento e stranezze pseudocolte?

 

Dodici canzoni di Franco Battiato

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