Scalinata e massiccio edificio sulla destra(fonte: Luca Doninelli, Il Giornale)  E’ morto, a Milano, il fotografo di spazi urbani, Gabriele Basilico, e oggi tutti i quotidiani lo commemorano. Riportiamo qualche brano del ricordo del poeta Luca Doninelli, che era amico del fotografo.“Basilico non ritrae l’uomo, ma ne parla attraverso le forme oggettive delle sue azioni: abitare, lavorare, spostarsi. In queste azioni egli lascia una traccia di sé assai più credibile di tutto ciò che può dire o pensare di se stesso. Ama soprattutto le periferie, dove i grandi stili del Novecento si perdono a poco a poco nella koinè della fretta e del contenimento dei costi. Pochi artisti e scrittori hanno saputo distinguere con altrettanta lucidità tra «racconto» e «narrazione». Per poter narrare non basta raccontare, anzi: a volte il racconto è d’intralcio alla narrazione, perché nella vera narrazione (pensiamo a Tolstoj) non è più la piccola voce dello scrittore a prevalere, ma la grande voce delle cose, degli eventi, della Storia, che parla da sola. A Basilico interessava questa voce”. Per leggere l’articolo di Luca Doninelli, clicca qui: Il Giornale. Nella foto: il Palazzo delle Poste di Napoli di Gabriele Basilico.

Uso della lingua

koinè: termine di origine greca che significa “linguaggio comune”

Gabriele Basilico

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