Copertina del libro Gli italiani di New York di Maurizio Molinari

(fonte: Maurizio Molinari, La Stampa)

L’americanista della Stampa Maurizio Molinari ha recentemente scritto un bel libro sugli italiani che vivono a New York. Si intitola Gli italiani di New York ed è edito da Laterza. Nella Grande Mela vivono 2,7 milioni di italiani, dai top manager delle banche di Midtown, arrivati negli ultimi vent’anni, ai ricercatori che lavorano nei centri più avanzati, agli umili immigrati che ancora si tramandano le ricette della terra d’origine. La Stampa ha pubblicato un estratto del libro dove si parla di Ronald Marino, un prete di frontiera.
“Al 1230 della 65ª Strada di Brooklyn, nel cuore del quartiere di Bensonhurst che una volta parlava italiano ma che ora è invaso dai cinesi, sorge la chiesa di Santa Rosalia-Regina Pacis, guidata da un prete di frontiera tanto con i clandestini quanto con la mafia. Il reverendo Ronald Marino ha il colletto dell’abito talare slacciato, il volto sorridente e l’ufficio disseminato di oggetti per invogliare i fedeli a unirsi nel sacramento del matrimonio. Ascoltarlo significa entrare nelle viscere di New York. Basti pensare che fu lui, nato a Brooklyn nel 1946 da padre di Corleone e madre di Enna, il giovane sacerdote che nel 1972 si trovava ogni domenica a contatto con Carlo Gambino, il ‘Boss dei Boss’, che sarebbe morto di infarto quattro anni dopo. ‘Veniva sempre nella chiesa dove a volte servivo messa, quando il pastore titolare non c’era, e al termine del servizio religioso si metteva in piedi al mio fianco, in maniera tale che tutti i fedeli, quando stringevano la mano a me, la stringessero anche a lui’.” Il link non è più attivo: La Stampa

Uso della lingua

di frontiera: in quest’espressione indica un territorio che divide due mondi diversi e in contrasto. Qui indica un prete che ha rapporti con gli immigrati clandestini e i mafiosi.
abito talare: è l’abito lungo che portavano (e a volte portano ancora) i preti
Corleone e Enna sono due città siciliane, note ahimè, per la mafia.

 

Italiani a New York

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