disegno di una donna e un uomo tatuati

(fonte: Grazia Lissi, IlSole24Ore)

Un gesto d’appartenenza o d’indipendenza? Un disegno che ci fa sentire unici, inimitabili, il tatuaggio è “per sempre” (o quasi) come una dichiarazione d’amore, come un lutto. Perché per millenni uomini e donne si sono tatuati e tanti ancora oggi continuano a farlo?
Al Mudec la mostra “Tatuaggio. Storie dal Mediterraneo” a cura di Luisa Gnecchi Ruscone e Guido Guerzoni con la collaborazione di Jurate Francesca Piacenti (fino al 28 luglio 2024 catalogo 24Ore Cultura).
Studi, ricerche, statistiche documentano che l’Italia figura al primo posto tra le nazioni con il numero più elevato di persone tatuate, con il 48% della popolazione adulta, seguita dalla Svezia (47%) e dagli Usa (46%). E’ un fenomeno sociale e culturale recente, ma che ci caratterizza significativamente, anche in virtù di una tradizione antica, che pochi conoscono. I seguaci del tatuaggio sono tantissimi, insospettabili come Churchill oppure esibizionisti come Lady Gaga.

Per leggere tutto l’articolo di Grazia Lissi, clicca qui: IlSole24Ore

Tatuaggi: una storia lunga 5.000 anni

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