Sinner con la coppa

(fonte: Chiara Pizzimenti, Vanity Fair)

L’impegno

Lo ha detto in conferenza stampa e lo ha ripetuto al Corriere della Sera: bisogna tornare in palestra, mettere muscoli e studiare ancora. «Sono felice di aver dato una gioia ai tifosi italiani e di aver fatto una cosa positiva per il Paese ma il lavoro non è finito, anzi: è appena cominciato. Devo tornare in palestra, diventare più forte fisicamente, anche mentalmente qualcosina si può aggiungere. A un certo punto Simone Vagnozzi mi ha detto: fai un passo indietro. Dovevo pensarci io, farlo prima, quel passo indietro». Anche un grande segno di umiltà.

Il sorriso

«Quando fai un bel punto, sorridi». Il consiglio viene dall’altro coach, Darren Cahill, che da un anno e mezzo si è unito al team Sinner e la differenza si è vista. Alla consapevolezza si è aggiunta una leggerezza che porta a giocare punto per punto, partita dopo partita. Porta anche a fare interviste divertenti, ma piene di significati dopo le vittorie: dal fisico alla Baywatch mancato al buongiorno dato all’Italia dopo la semifinale vinta su Djokovic.

Per leggere tutto l’articolo di Chiara Pizzimenti, clicca qui: Vanity Fair

Queste sono due delle cose che piacciono di Jannick Sinner, il tennista italiano che ha vinto gli Australian Open 2024. Se leggete tutto l’articolo, scoprirete le sue altre tre qualità.

Jannik Sinner: 5 cose che ci piacciono del campione degli Australian Open

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *