un uomo, Celentano, con una cravatta bianca

(fonte: Francesco Prisco, Il Sole24Ore)

Ft racconta la naturale propensione all’inglese «farlocco» di noi italiani. Siamo figli di Celentano, lavoriamo in smart e ci sentiamo underdog. Ma quanto siamo boomer.
Ragazzi, ci hanno beccato con le mani nella proverbiale marmellata! Anzi, per restare in tema, «in the marmelade» che fa pure un po’ disco music anni Settanta. Il Financial Times, bibbia universalmente riconosciuta dell’informazione economica e finanziaria, dedica un articolo tra il serio e il faceto alla nostra naturale propensione al «fake English», che non è esattamente l’inglese parlato da Mario Draghi quando era allievo del Mit, ma qualcosa di più simile agli «shish» di un presidente del Consiglio che l’ha preceduto.

Per leggere tutto l’articolo di Francesco Prisco, clicca qui: Il Sole24Ore

Nella foto: Adriano Celentano interpreta «Prisencolinensinaiciusol», archetipo dell’inglese farlocco che secondo Ft usiamo in Italia

Informazioni utili e ‘divertenti’

La canzone di Celentano Prisencolinensinainciusol di cui parla l’articolo è dei primi anni ’70. La sua particolarità è quella di essere cantata in una lingua inventata, un grammelot incomprensibile simile ad una sorta di inglese maccheronico, in cui vi sono solo alcuni passaggi che ricordano parole realmente esistenti in inglese (frequente il ricorso nel testo al verso ol rait, uguale come suono all’inglese all right, cioè tutto bene), che comunque non formano alcuna frase di senso compiuto.

Vi proponiamo anche due video su questa canzone:

Celentano canta e balla con Raffaella Carrà

Roberto Bolle balla con la musica di Celentano

Ma anche un divertente video dei Ciappter Ileven, un gruppo musicale di giornalisti del Sole 24 Ore che canta canzoni ironiche storpiando parole inglesi e termini finanziari.

Spunti linguistici

Questo articolo che commenta quello apparso sul Financial Times sull’inglese «farlocco» di noi italiani, utilizza invece molte espressioni idiomatiche italiane come ad esempio:

Ci hanno beccato con le mani nella marmellata! che vuol dire che si è stati sorpresi mentre si sta facendo una cosa sbagliata.
Dire una cosa tra il serio e il faceto, significa dire una cosa in parte seria ma scherzando.
I buoi sono belli che scappati dalla stalla, che significa che ormai il danno è fatto e non si può rimediare.

Tra le parole inglesi adottate dalla lingua italiana in modo “farlocco” troviamo:

self-bar, pullman, lifting, autostop, Smart Working, click day, Jobs Act, underdog, boomer, cringe.
Ma anche parole italianizzate come: bypassiamo, matchiamo, ho schedulato

Spunti per la discussione

Secondo la linguista intervistata dal giornalista, a che cosa si deve questa infatuazione degli italiani per l’inglese, sia nel dopo guerra che al giorno d’oggi?

Che cosa indica questa contaminazione della lingua? È un fenomeno da correggere? Ci deve preoccupare o è un fenomeno comune alle lingue vive?

Voi che ne pensate?

Nella vostra lingua esistono molte parole originate da altre lingue e culture?

L’Italia è campione del mondo di fake English

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