Lucchetti sul ponte Milvio a Roma

(fonte: Gaja Cenciarelli, IlPost)

«Fuori le cose stanno cambiando. Dentro [nella scuola] la fluidità, la parità dei diritti (e dei compensi) tra uomini e donne, il femminismo e l’inclusività non ci sono. Quella che ascolto ogni giorno tra i banchi è una robusta prassi linguistica che sconfina nel moralismo e in un sessismo inconsapevole e pericoloso perché agito come se fosse naturale, come se tutti i discorsi che vengono dall’esterno non fossero un’alternativa da prendere in considerazione»
Per leggere tutto l’aricolo di Gaja Cenciarelli clicca qui: IlPost


Spunti per la discussione

L’articolo, come spiega l’immagine, parla di una generazione di adolescenti che, nell’esperienza di questa giornalista e insegnante, vive il rapporto di coppia come un rapporto esclusivo, una gabbia chiusa da catene.

Ci è sembrato interessante leggere i commenti dei lettori a questa terrificante immagine che fotografa la realtà di una scuola di Roma. Ve ne riportiamo alcuni ma vi invitiamo a leggerli tutti per formarvi una vostra idea personale dei giovani adolescenti italiani.


“Articolo molto interessante e anche un po’ inquietante per la fetta di realtà che fotografa (ripeto, non credo sia la realtà di tutti gli adolescenti italiani; ma il frammento di realtà descritto è un frammento che esiste, ed è giusto parlarne).”

“Io insegno in un tecnico e professionale della provincia siciliana e ritrovo in questo articolo tutti i comportamenti dei giovani fin qui incontrati. Non dico che siano la norma, ma il controllo reciproco degli smartphone, il pedinamento delle azioni sui social e la gelosia eccessiva sono purtroppo frequenti e accettati dalle stesse ragazze come un segno di attenzione e protezione del proprio fidanzato.”

“Sicuramente nei licei di Milano non è questa la situazione. Alcuni aspetti di controllo e gelosia sono noti anche ai miei ragazz*, a cui ho letto l’articolo, ma cose come gli account condivisi o i permessi su come vestirsi appaiono loro impensabili.
Parlando poi di omosessualità erano esterrefatti, hanno entrambi fra gli amici stretti numerosi GLB dichiarati, bene integrati nelle comunità scolastiche, sportive e amicali che frequentano.”

Un insegnante di religione di Cuneo scrive:
“Sul rapporto con identità e orientamenti sessuali ho l’impressione che gli studenti che ho davanti siano due generazioni oltre i loro genitori. Con eccezioni (più diffuse negli ambienti sportivi… e tantissimo in quelli calcistici), la questione omosessuale non esiste più. Siamo sulla fluidità, ora. Che ha i suoi problemi, ma offre anche opportunità.”

Un altro insegnante commenta:
“E’ interessante, ma di che età parla? Mette in guardia sui limiti di una simile generalizzazione di un’esperienza personale, che vale anche per la mia, ma le quarte liceo del centro-italia con cui ho lavorato dal 2016 al 2022 mi hanno viceversa sorpreso per l’elevatissimo livello di fluidità di orientamento sessuale.”

“Alcuni elementi, come quello della gelosia estrema e della possessività e del rispetto dipendono anche dal gruppo di appartenenza.
Quando 15 anni fa ero 15enne, certi discorsi ti bollavano come tamarro/grezzo (e altri discorsi ti bollavano come fricchettone, o zecca comunista).”

Come parlano d’amore e di sesso le ragazze e i ragazzi

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *