Una scena inquietante nella foresta

L’aria cadeva pesante su di me. Intorno a me, le lucciole illuminavano la notte. Io cadevo sotto il peso dei sacchi di spazzatura sulle mie spalle, camminavo tra le costruzioni, pesante per il lavoro manuale, con le spalle che volevano tornare a casa e riposare il mio corpo indolenzito. Come questo, così erano tutti i miei giorni. Stanco il mio corpo al lavoro, solo per riprendere la sua forza sul ring.I sacchi cadevano dalle mie spalle e li lanciavo nel cestino. Non potevo immaginare come sarebbe stata l’ultima volta che avrei fare questo lavoro. Cercavo di non far risuonare nelle mie orecchie le voci del mio capo che mi diceva che mi avrei portato dietro questo lavoro fino alla morte, del medico che mi aveva detto che le ultime parole di mia madre prima di morire erano che le sue poche cose dovevano essere lasciate al suo ultimo amante. Il mio petto cadeva, e iniziavo la mia passeggiata stanca per avviarmi verso il porto.


Per leggere tutto il racconto di Matteo D’Aveta, clicca qui: La Fenice

Biografia

Foto di Matteo D'Aveta

Matteo D’Aveta è l’autore di “La Fenice“.

Matteo è uno studente del corso di Italiano AP (Advanced Placement) alla Medford High School.

Riceve una menzione speciale dalla scrittrice Elisa Castiglioni che riconosce nella sua “voce narrativa” un precoce talento.

“La Fenice” – racconto di Matteo D’Aveta

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