(fonte: Alice Figini, SoloLibri.Net)
In questi giorni difficili per l’Ucraina, ricordiamo una bella poesia di Gianni Rodari dal titolo “La luna di Kiev”: una filastrocca per l’infanzia che è anche un appello all’unione e alla solidarietà tra gli uomini. Scopriamone testo e significato.
La luna di Kiev di Gianni Rodari
Chissà se la luna
di Kiev
è bella
come la luna di Roma,
chissà se è la stessa
o soltanto sua sorella…
“Ma son sempre quella!
– la luna protesta –
non sono mica
un berretto da notte
sulla tua testa!
Viaggiando quassù
faccio lume a tutti quanti,
dall’India al Perù,
dal Tevere al Mar Morto,
e i miei raggi viaggiano
senza passaporto”.
Per analizzare e comprendere più a fondo la poesia di Rodari clicca qui: La luna di Kiev: analisi e commento
Note culturali
Per sapere chi era e cosa ha rappresentato Gianni Rodai clicca qui: Gianni Rodari, l’uomo che insegnava a giocare con le parole
Nell’articolo di Ilaria Marinaci leggiamo che “Rodari è stato l’Esopo del ventesimo secolo.”
Sapete chi era Esopo?