(fonte: Concita De Gregorio, Repubblica)
Conoscevo come molti di voi la spettacolare storia di Filippo Bernardini, 29 anni, [proveniente] da Amelia [in] provincia di Terni. Assunto a Londra all’ufficio diritti di una importante casa editrice americana l’uomo è riuscito per anni a farsi inviare preziosi pdf di libri non ancora usciti e coperti da embargo come segreti di Stato. […]
E’ ora sotto processo a New York, rischia da due a venti anni di carcere. Resta tuttavia misterioso il motivo per cui Bernardini volesse avere i libri in bozze. Non ne faceva commercio, non chiedeva riscatti, non ne traeva insomma nessun beneficio economico. La giudice che segue il caso ha commentato incredula: “Dunque voleva leggerli prima che fossero pubblicati? Interessante”. Non so se nella giurisprudenza Usa l’amore per la letteratura e l’impazienza costituiscano attenuanti. Se sia meno grave una truffa con un movente nobile, senza fini di lucro. Sarebbe romantico.
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Note culturali
Concita De Gregorio: è una nota giornalista e conduttrice televisiva. Scrive per la Repubblica e conduce, assieme a David Parenzo, un popolare talk show sul canale televisivo La 7, “In onda”.
Spunti per la discussione
Questo articolo rimanda a un altro articolo, di Arianna Cavallo sul Post, in cui l’incredibile vicenda di Filippo Bernardini viene raccontata in maniera più dettagliata. Leggete entrambi gli articoli e cercate di sbrogliare questo strano “giallo” dai moventi oscuri. E di spiegare il titolo del post di Concita De Gregorio.
- Potete ipotizzare quale potrebbe essere un movente del giovane impostore?
- E’ plausibile che il bullismo che avrebbe sofferto da giovane sia la fonte delle sue azioni?
- Come viene descritto Bernardini nell’articolo di Cavallo?