(fonte: Alessia Ripani,

Le uccisioni del 2022 raccontano di morti di serie B, che non fanno rumore, trascurate dalla cronaca e velocemente archiviate. Parliamone.

[,,,] “Più l’età dell’autore è avanzata – si legge in uno dei passaggi – più la tolleranza giudiziaria dell’atto è marcata”. “Sono delitti che non fanno rumore –  che la cronaca segue meno perché la vicenda non si presta alla narrazione del feuilleton tra amanti, le donne non sono giovani e carine e non hanno foto sui social e perché il movente appare in fin dei conti accettabile: non ce la faceva più a occuparsi di lei, non voleva vederla soffrire.

Per leggere tutto l l’articolo di Alessia Ripani clicca qui: Repubblica.

Note linguistiche

Morti di serie B; la giornalista intende dire di seconda categoria, di interesse inferiore.

feuilleton tra amanti: detto anche “romanzo d’appendice”, è un genere di romanzo che si è diffuso nei primi decenni dell’Ottocento. Si trattava di un romanzo che usciva su un quotidiano o una rivista, a episodi di poche pagine pubblicati in genere la domenica. Dato che il feuilleton era rivolto a un pubblico di massa e aveva uno scopo prevalentemente commerciale (sostenere la vendita del giornale per più settimane), spesso veniva considerato un genere letterario di poco valore.

 

Spunti per la discussione

Vi proponiamo questo articolo sul femminicidio perché affronta un tema attuale, che se pure doloroso, merita la nostra attenzione.  I dati che riporta ci colpiscono e ci sorprendono.  Non ne sapevamo niente. Forse proprio perché questi casi passano sotto silenzio.
Vi invitiamo a riflettere su alcuni dei punti sollevati nell’articolo, e a discuterne con familiari, amici e colleghi.
  • Nel 2021, dal racconto dell’Osservatorio femminicidi di Repubblica, viene fuori che il 35% delle vittime di femminicidio aveva più di 65 anni.
  • “Le piste di indagine nei femminicidi di donne anziane (specie quando vi è il suicidio dell’autore) proprio per questo sono sempre rivolte alla ricerca di patologie psichiatriche o malattie incurabili o a problemi di carattere economico che possano avere motivato l’evento, tanto da renderlo persino accettabile moralmente“. […] “I femminicidi altruistici? Semplicemente, non esistono”.
  • “Tutto questo, però, ha una matrice precisa – e sta nella profonda disuguaglianza delle aspettative di genere, per cui l’obbligo della cura resta prerogativa della donna. Non succede mai che una donna uccida il marito malato perché sopraffatta o per liberarsi dalla responsabilità dell’accudimento, e non è un caso”.
  • “Certo esistono le lacune nel sistema del welfare, ma anche lì, guarda un po’, vanno a ricadere sempre sulle spalle delle donne”.
  • “Rappresenta però un dato incontrovertibile in l’Italia, dove fortunatamente l’incidenza dei femminicidi è tra le più basse d’Europa”.

 

 

 

La strage silenziosa: se ad essere uccise sono donne anziane e fragili

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