ragazzi in canoa(fonte: Alfredo Sitti, Il Centro)

Con lo slogan “Liberiamo la natura” domani e domenica torna la Giornata delle oasi Wwf. Nelle sei oasi e in tre aree che aderiscono all’iniziativa come “Oasi per un giorno”, si festeggia il ritorno alla natura. Si può quindi godere della bellezza degli spazi naturali protetti. Le oasi rappresentano un grande progetto del Wwf per la tutela dell’ambiente, sono oltre 100, presenti in tutta Italia: difendono luoghi, ecosistemi, flora e fauna, realizzano ricerche scientifiche e buone pratiche in difesa della biodiversità, svolgono un importante ruolo educativo avvicinando tantissime persone alla natura e alla sua conoscenza. Il bisogno di ritornare alla natura si avverte quest’anno più che in passato: la pandemia che stiamo tuttora vivendo ha evidenziato in modo drammatico come l’eccessiva pressione che esercitiamo sul pianeta finisca col mettere in crisi il nostro stesso benessere.

In Abruzzo le oasi Wwf sono sei: Lago di Penne, Fosso Giardino, Gole del Sagittario, Calanchi di Atri, Lago di Serranella e Cascate del Verde, le ultime quattro gestite dall’Istituto abruzzese aree protette (Iaap).

Per leggere tutto l’articolo di Alfredo Sitti, clicca qui: Il Centro

Note culturali

Il progetto del WWF di creare delle oasi per proteggere la flora e la fauna di alcune località è nato nel 1967 con il Lago di Burano, all’estremità meridionale della Maremma grossetana, nel comune di Capalbio. Oggi le Oasi sono oltre 100, tra cui ci sono le sei abruzzesi dell’articolo. Se volete passare qualche giorno a contatto della natura, andate a visitarle!

Abruzzo, riaprono sei oasi

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