Mattarella con a fianco due direttori di Repubblica.
Ezio Mauro ed Eugenio Scalfari consegnano la prima copia di Repubblica al Presidente Mattarella

(fonte: Carmine Saviano,  Repubblica)

Quarant’anni di idee. Di inchieste, di reportage, di cronaca. Di volti, storie, tendenze. Un racconto realizzato giorno dopo giorno. Restando sempre fedeli a ideali e a ispirazioni di fondo. Quelli che si condensano nel nome “Repubblica”. E nella sala Santa Cecilia dell’Auditorium di Roma è proprio questo che lega gli interventi di Eugenio Scalfari, Ezio Mauro, Mario Calabresi e del presidente del gruppo l’Espresso, Carlo De Benedetti. Presente e futuro di Repubblica coniugati insieme in una sera in cui a essere festeggiati sono soprattutto i lettori: la community legata al nostro giornale.  ..Tradizione, democrazia e innovazione. Queste per De Benedetti le direttrici su cui si muove Repubblica: “Calabresi sarà portare il nostro giornale avanti senza rinnegare il nostro dna: l’indipendenza da ogni potere, la difesa dei principi di giustizia sociale, dell’equità. Gaetano Salvemini auspicava un paese libero con un po’ più di libertà per tutti. Repubblica saprà affrontare il futuro: su internet abbiamo un primato indiscusso. Con la Repubblica delle Idee abbiamo dimostrato di essere capaci di apertura. Calabresi saprà proseguire su questa strada”.

Per leggere l’intero articolo di Carmine Saviano, clicca qui: Repubblica

Informazioni culturali

Eugenio Scalfari: co-fondatore e Direttore del quotidiano La Repubblica dal 1976 al 1996.

Ezio Mauro: Direttore della Repubblica dal 1996 al 2016

Mario Calabresi: nuovo direttore della Repubblica

I 40 anni di Repubblica, tra storia e futuro

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