uomo con panino in mano(fonte: Pierluigi Battista, Corriere) Dicono che il fatturato McDonald’s sia in forte crisi, schiacciato dalla dittatura del biologico, dalla tirannia del vegano, dall’esclusivismo del vegetariano. Dicono che sotto una delle insegne più famose del mondo siano preoccupati, perché tutto quello che sembrava all’avanguardia della modernità con il simbolo McDonald’s si è trasformato in una cosa vecchia, superata dai tempi, un po’ come il fumo delle sigarette, che un tempo faceva figo e adesso è appannaggio dei “portoricani” e degli strati di retroguardia della società. Però che nostalgia. Un tempo, quando si entrava in uno dei tanti punti quella catena, ti sembrava di aver fatto ingresso nel tempio del non convenzionale, del non tradizionale. Ti sentivi cittadino del mondo, un pizzico di cosmopolitismo al ketchup, un grano di universalismo con il cetriolino che immancabilmente guarniva l’hamburger. Per leggere tutto l’articolo di Pierluigi Battista, clicca qui, Corriere.

Note di cultura

Per conoscere meglio l’impatto economico e alimentare (non solo simbolico) che McDonald’s ha in Italia, leggi questo articolo.

McDonald’s, che nostalgia!

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