(fonte: La Stampa)
Questo è il consiglio di Haim Baharier, uno degli intellettuali più “adorati dall’intellighenzia milanese”, come dice Egle Santolini che lo intervista sulla Stampa.
Il Sole e la Luna, come racconta nel suo libro La Genesi spiegata da mia figlia.
«La Luna dice al creatore: due sovrani per una corona sola sono di troppo. Il Creatore le risponde che ha ragione. Però poi le dice: vai e rimpicciolisciti. La Luna ripete di essere stata vittima di un’ingiustizia terribile, e che non le interessano le zeppe di consolazione, per esempio di sentirsi dire che è simbolo di crescita. Chi la dura la vince: il Creatore non cambia il corso delle cose, ma riconosce l’ingiustizia. Sta alla Luna giocarsi bene questo riconoscimento».
Ne vogliamo trarre delle implicazioni generali, politiche?
«Il rimpicciolirsi, il cedere spazio all’altro, allo straniero, può svolgersi senza drammi, senza diminuzione di dignità e di possesso. Siamo molto lontani dal buonismo cattolico. La ferita non è esibita, ma è elaborata: perde la sua natura dolorosa e consente all’altro di esistere. Come dice la Bibbia, “prenderete l’obolo per me da colui con un cuore che tende a darlo”. Io non do quello che credo di avere, ma cedo indietro quello di cui sono responsabile. In questo modo, l’altro è legittimato a prendere».
Il link non è più attivo, La Stampa.
Uso della lingua
zeppa: rimedio improvvisato e provvisorio
chi la dura la vince: è un noto proverbio, significa che chi insiste finisce per ottenere quel che vuole
giocarsi: sfruttare
buonismo: il comportamento di chi, specialmente in politica, si dimostra tollerante nei confronti degli avversari, secondo il dizionario Devoto-Oli.