Grattacielo verde a Barcellona

(fonte: Marco Restelli, L’Espresso)

È possibile conciliare grattacieli e dimensione “verde”? Questo problema si sta riproponendo con sempre maggiore urgenza man mano che ci si avvicina all’Expo 2015 di Milano. Come evitare la cementificazione del territorio, proteggere l’ambiente e non snaturare il profilo della città?
Una proposta in questo senso arriva da Barcellona: è lo Stairscraper, il progetto di un “grattacielo a elica”, con un effetto visivo rotante e con un’impronta ecologica, realizzato da Alessandra Faticanti e Roberto Ferlito, due architetti italiani fondatori dello studio barcellonese Nàbito Arquitectura. Stairscraper si presenta come una scala a chiocciola dove ogni “gradino” è costituito da un appartamento con giardino; il tetto di ciascun appartamento ospita il giardino della casa al piano di sopra, con uno sviluppo a rotazione a 360 gradi.  Ogni unità abitativa mantiene così la propria intimità e – grazie al giardino antistante – una proiezione orizzontale, con una qualità della vita nettamente migliore di quella di un normale grattacielo. Un altro passo avanti sulla strada dell’Architettura Dinamica ideata da David Fisher con le sue celebri Rotating Towers.

Per leggere l’articolo di Marco Restelli, clicca qui: L’Espresso

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man mano or mano mano: significa gradualmente

Architetti italiani progettano a Barcellona il grattacielo “verde”

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