(fonte: Corriere)
Fermati nell’attimo della fine, un istante di circa duemila anni fa. Uomini, donne, bambini e animali sorpresi prima dai gas e poi dalla lava dell’eruzione del Vesuvio del 79 d. C. Le contrazioni dei corpi, la disperazione dei volti, la verità di gesti drammatici che cercano la salvezza: tutto restituito dai calchi, prima in gesso, poi in resina, in mostra nell’Antiquarium di Boscoreale, pochi chilometri a nord di Pompei, fino al 20 dicembre.
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Pompei: mostra dei calchi delle vittime dell’eruzione