SCUOLA

“Ma non farmi ridere”. La lingua italiana attraverso l’umorismo e il linguaggio di genere. Un progetto per le classi avanzate.

Un uomo e una donna si indicano con il dito

Italian News Clicks accoglie con piacere progetti e idee di insegnanti di lingua e cultura italiana, di ogni livello.Oggi vi presentiamo “in anteprima” il progetto didattico di Sara Trovato ed Enrico DiGiovanni, due insegnanti di italiano a Parigi. Il corso

Perché alcune donne nascondono il proprio titolo di studio nei siti di appuntamenti online: i dati sulle «italiane di troppo»

Ragazza con tocco e toga da neo-laureata

(fonte: Federico Fubini, Corriere) Ogni anno ormai sei laureati ogni dieci sono donne. Un livello educativo così alto da risultare «in eccesso» rispetto a quello dei maschi. Il rapporto AlmaLaureaIl grafico, tratto dall’ultimo rapporto di AlmaLaurea, mostra che ogni anno

Italiani con la valigia: giovani e «nonni baby sitter»

giovani con la valigia

(fonte: Manuela Perrone, Sole24Ore) In vent’anni l’Italia ha contato 1,644 milioni di espatriati a fronte di 826mila rimpatri: il saldo testimonia un’emorragia di 817mila cittadini. Al 1° gennaio scorso gli iscritti all’Anagrafe dei residenti all’estero (Aire) sono 6,412 milioni: su

Donne e STEM, scienza e arte «insieme» contro le differenze di genere nelle discipline scientifiche: l’opera di Lorenzo Quinn alla Sapienza di Roma

Due mani stringono una sfera di metallo

(fonte: M.G.F Corriere) Due mani femminili sorreggono una rappresentazione dell’atomo per esaltare il contributo fondamentale delle donne alla scienza, invitando a superare i pregiudizi di genere. La scultura «Urania’s passion» dell’artista Lorenzo Quinn, che da oggi si può ammirare all’Università La Sapienza di Roma

Tomaso Poggio, il maestro dei computer: «Creiamo intelligenze, ma non sappiamo come funzionano»

uomo sorridente con occhiali

(fonte: Eleonora Chioda Repubblica) Un giorno non lontano, un articolo scientifico che annuncia una nuova scoperta potrebbe non essere più scritto da uno scienziato. «C’è un nuovo sistema, basato su intelligenza artificiale generativa, capace di scrivere una pubblicazione che potrebbe