Un insegnante anziano di fronte a una scolaresca(fonte: Salvo Intravaia, Repubblica) Nel nostro paese il 62% degli insegnanti ha più di 50 anni. Colpa anche del rialzo dei limiti d’anzianità per ottenere la pensione e della mancanza di un ricambio generazionale. Solo 27 docenti su mille hanno meno di 30 anni. “Nel 2014 per la pensione di vecchiaia – spiega il leader dell’Anief – serviranno 63 anni e 9 mesi di età; per quella anticipata servirà un’anzianità contributiva di 41 anni e 6 mesi, ma rispetto a pochi anni fa lascia il servizio meno della metà degli insegnanti e Ata: siamo quasi al blocco del turn over”. Gli ultimi dati forniti dall’Ocse nel rapporto Education at a glance 2013 non lasciano spazio a molti dubbi. Le aule italiane ospitano gli insegnanti più canuti dei 32 paesi censiti dall’Ocse. Un vero e proprio record che, se non interverranno modifiche alla legge Fornero, sarà difficile strappare al Belpaese anche nei prossimi anni. Secondo l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico, in Italia nel 2011 62 insegnanti su cento avevano già festeggiato i 50 anni, mentre i giovani docenti in cattedra erano una rarità: appena lo 0,27 per cento. In altre parole, 27 su mille. Per leggere l’articolo di Salvo Intravaia, clicca qui:  Repubblica

Note di cultura

legge Fornero: La riforma delle pensioni Fornero detta anche Riforma Fornero, (dal nome del ministro che l’ha proposta) è una riforma previdenziale delle assicurazioni sociali obbligatorie, approvata il 6 dicembre 2011, e votata dalla coalizione di partiti che sostenevano il governo Monti, composta da PD, PDL, Unione di Centro e Futuro e Libertà per l’Italia e altre liste minori.

Spazio alla grammatica

I numeri. Questo articolo si presta bene a praticare e rinforzare l’uso dei numeri in italiano. Potrebbe fornire il testo per un esercizio di ascolto e comprensione, o semplicemente di lettura e pronuncia.

 
In Italia i prof più vecchi del mondo.

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