(fonte: Laura Montanari e Gerardo Adinolfi, Repubblica)
Nel casolare immerso fra gli ulivi e le colline di Pontassieve (vicino a Firenze) c’è l’Archivio della Voce dei Poeti, una biblioteca “parlante”. Cinquecento audio con le voci di 350 scrittori che leggono i loro versi o i loro brani. C’è, per esempio, un Oscar Wilde a Parigi che nel 1900 durante l’Esposizione Universale di Parigi legge alcune strofe della Ballata del carcere di Reading, poi Pasolini, Marinetti, Neruda, Ungaretti, Montale, Luzi e tanti altri.
Il 23 novembre, a Firenze, nel Palazzo Medici Riccardi sarà possibile ascoltare nel corso di un incontro dal titolo “Voc/azioni, conoscere=conoscersi, la voce di alcuni poeti di fama internazionale.
I materiali raccolti nell”Archivio della voce dei poeti” provengono da fondi e archivi privati o a volte dagli stessi autori. Tra i poeti piu’ noti oltre a quelli citati, troviamo, Virginia Woolf, Guillaume Apollinaire, Eugenio Montale, Giuseppe Ungaretti, Pier Paolo Pasolini, Mario Luzi, Alfonso Gatto, Piero Bigongiari, Pablo Neruda, Allen Ginsberg, Jorge Luis Borges, Paul Eluard, Sylvia Plath, T.S. Eliot, Dylan Thomas, Ezra Pound, Vladimir Majakovskij, Anna Akhmatova, Josef Brodsky, Elizabeth Bishop
All’evento di Firenze si potranno ascoltare le voci di Oscar Wilde in una gracchiante registrazione del 1900 in cui legge alcune strofe della Ballata del carcere di Reading, Filippo Tommaso Marinetti invece leggerà “La battaglia di Tripoli”, Pablo Neruda la prima lirica di “Venti poesie d’amore e una canzone disperata”. Infine Edoardo Sanguineti in “Io ti faro’ cucù e curuccucù” la poesia piena di ironia e di amore che potete ascoltare nel video.
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Uso della lingua
casolare: una piccola casa isolata, in mezzo alla campagna, o in montagna.
gracchiante: gracchiare E’ il verso che fanno i corvi o le cornacchie, ma anche un telefono o un radio (to crackle).
fondi: collezioni