Vecchia foto in bianco e nero di uomini che scavano una grande fossa

(fonte:Antonio Carioti, Corriere)

Le foibe sono cavità naturali, a volte molto profonde, tipiche della Venezia Giulia. In quelle voragini i partigiani comunisti jugoslavi gettarono spesso i cadaveri delle loro vittime, dopo averle trucidate o in certi casi ancora vive, durante le due campagne repressive attuate, prima nel settembre 1943 e poi nel 1945, contro chiunque si opponesse all’instaurazione del potere rivoluzionario nell’area istriano-dalmata.

Per leggere tutto l’articolo di Antonio Carioti clicca qui: Corriere.

Il 10 febbraio, è il Giorno del Ricordo. In questo articolo si spiega perché l’esperienza dolorosa delle genti giuliano-dalmate sia stata quasi silenziata, o più esattamente ridotta a una vicenda locale, dibattuta a Trieste e dintorni, ma trascurata nel resto del Paese.

Vi invitiamo anche a leggere il discorso, forte e bello, del Presidente Mattarella in occasione del Giorno del Ricordo delle Foibe. Per leggerlo, clicca qui: Quirinale

Ecco alcune domande basate sul testo dell’articolo che vi possono aiutare a coglierne i punti principali

  1. Cosa sono le foibe?
  2. Chi erano le vittime delle foibe?
  3. Quando si celebra il Giorno del Ricordo e perché?
  4. Quale evento del 1918 ha cambiato la situazione nei territori della Venezia Giulia?
  5. Cosa ha fatto il fascismo nei confronti della popolazione slava in Istria e Dalmazia?
  6. Chi erano i partigiani jugoslavi e cosa volevano?
  7. Quando si sono verificati i principali episodi di violenza legati alle foibe?
  8. Quali territori ha perso l’Italia con il trattato di pace del 10 febbraio 1947?
  9. Perché molte persone italiane hanno lasciato l’Istria, Fiume e la Dalmazia dopo la guerra?
  10. Quale ruolo ha avuto la Guerra Fredda nel silenzio storico sulle foibe?


Giorno del Ricordo, cosa sono le foibe e cosa accadde: la storia dei crimini dei partigiani jugoslavi e il ricordo delle vittime italiane

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