un grande murales con un uomo e una donna

(fonte: Isaia Invernizzi, IlPost)

Di fronte alla scalinata del teatro Massimo di Palermo, dove nel Padrino – parte III sparano al boss Michael Corleone, Linda Vetrano mette subito le cose in chiaro. «Non dirò che è un brutto film, ma dà un’immagine falsa della mafia, una visione romanticizzata», dice in un inglese perfetto e fluente.I turisti stranieri che partecipano alla visita guidata, intitolata No Mafia e organizzata dall’agenzia Addiopizzo Travel, rimangono in silenzio, un po’ perplessi. Alcuni sono capitati un po’ per caso, altri avevano già qualche conoscenza sommaria della mafia e dell’antimafia. Vetrano si prende un quarto d’ora per raccontare cosa li aspetterà nelle tre ore successive. Introduce nomi che ripeterà più volte, spiega che la mafia non è solo un fenomeno criminale – è insieme economico, politico, culturale e sociale – e soprattutto che non è onnipotente, invincibile.

Per leggere tutto l’articolo di Isa Invernizzi clicca qui: IlPost).

In questi giorni è in corso una grossa operazione anti-mafia in Sicilia. Vi invitiamo a leggere anche questo articolo, di Roberto Saviano, uno dei maggiori esperti di mafie italiane, sulla situazione attuale di Cosa Nostra: “Quei messaggi di debolezza dei nuovi boss”, Corriere

Spunti per la discussione

La mafia è un’organizzazione criminale che opera in modo segreto e radicato nel territorio, usando violenza, corruzione e intimidazione per controllare attività economiche e politiche. Le principali mafie italiane sono Cosa Nostra (Sicilia), ‘Ndrangheta (Calabria) e Camorra (Campania), ognuna con una struttura gerarchica e metodi propri.

Punti chiave:

  1. Origini e sviluppo – La mafia nasce come forma di potere alternativo allo Stato, spesso nelle regioni povere d’Italia. Nel tempo si è evoluta diventando un fenomeno globale.
  2. Attività criminali – Traffico di droga, estorsioni, riciclaggio di denaro e infiltrazione negli appalti pubblici sono le principali fonti di guadagno.
  3. Metodo mafioso – Si basa su paura, omertà (il silenzio imposto), corruzione e violenza per mantenere il controllo.
  4. Lotta alla mafia – Magistrati, giornalisti e cittadini coraggiosi hanno sfidato la mafia, spesso a costo della vita (es. Falcone e Borsellino).
  5. Il ruolo dei giovani – La scuola, la cultura e la consapevolezza sono strumenti fondamentali per contrastare la mafia e costruire una società più giusta.

Domande per la discussione:

  • Secondo voi, perché la mafia è ancora forte nonostante la lotta dello Stato?
  • Quali sono i modi in cui i giovani possono combattere la cultura mafiosa?
  • Conoscete esempi di persone o associazioni che si oppongono alla mafia?
Spiegare la mafia ai turisti stranieri

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