foto di giorgio armani

(fonte: Aldo Cazzullo e Paola Pollo, Corriere)

Giorgio Armani visto da vicino è esattamente come te lo aspetti: occhi chiari, capelli candidi, erre piacentina, gentilissimo con tutti. […]

E c’è molta trascuratezza: le «donne che sembrano in mutande» di cui ha parlato lei, gli uomini in bermuda…
«Questo fa parte del mondo che cambia. Non vedo niente di male se uno porta i bermuda anche in via Garibaldi quando la stagione lo permette. Quello che conta è dentro, è la testa. I bermuda non sono un problema, se non vi corrisponde una mentalità un po’ garibaldina, un po’ sfrontata. Una mancanza di rispetto per la città».

Poi lei scrisse una lettera al mondo della moda, dicendo: rallentiamo, fermiamo questa follia dell’avidità, del business. Però non le hanno dato molta retta.
«Nessuno rinuncia a quello che ritiene dovuto, ritiene possibile, ritiene migliorabile». […]

Ora il mercato è in crisi: chiusa la Russia, ridimensionata la Cina.
«Hanno puntato tutto sulla Cina, e ora si ritrovano con -30, -40%. Speriamo passi. Noi però non abbiamo mai fatto il passo più lungo della gamba. A differenza di qualche gruppo francese non abbiamo costruito grattacieli; abbiamo fatto un palazzetto a New York, a Madison, di cui avevo capito che sarebbe diventato la nuova Quinta Strada. Altri hanno collezioni di arte, fanno cultura, filosofia. Io disegno vestiti. E ho sempre mirato al cuore delle persone. Oggi vi ho aperto il mio».

Per leggere tutta l’intervista a Giorgio Armani di Aldo Cazzullo e Paola Pollo, clicca qui: Corriere

In questa lunga intervista Giorgio Armani parla di tutto, dei suoi amore, della sua infanzia, degli inizi, dei rapporti con gli altri stilisti. Difficile scegliere i punti salienti. A luglio Giorgio Armani ha compiuto 90 anni, un altro novantenne pieno di vita e con ancora progetti per il futuro. Auguri!

Giorgio Armani si racconta

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