un sacerdote parla da un pulpito

(fonte: Elena Tebano, Corriere)

«Il prete che aiuta le donne della mafia a scappare». Si intitola così il lungo ritratto che il New Yorker, il più importante e prestigioso settimanale americano, dedica al fondatore di Libera e del Gruppo Abele, don Luigi Ciotti. L’autore, D.T. Max, lo ha incontrato più volte nell’arco di molti mesi, lo ha accompagnato nei suoi viaggi in giro per l’Italia — sempre tra le massime misure di sicurezza che servono a proteggere il sacerdote settantanovenne dalla vendetta della criminalità organizzata — e ha parlato con le donne salvate da don Ciotti e dalla sua Libera: circa 40 quelle aiutate direttamente a fuggire dall’organizzazione, oltre 200 quelle arrivate tramite il sistema giudiziario italiano

Per leggere tutto l’articolo di Elena Tebano clicca qui: Corriere

Per leggere l’articolo di D. T. Max sul New Yorker, clicca qui: New Yorker

Per saperne di più su Libera, l’associazione fondata da Don Luigi Ciotti di cui si parla in entrambi gli articoli, clicca qui: Libera

Spunti per la discussione

Italian News Clicks si è occupata in varie occasioni del tema della mafia in Italia nei suoi aspetti più propriamente culturali.

Tra le Master class disponibili online vi ricordiamo:

Cinema e Mafie di Nazareno Mazzini

Il gattopardo – la mafia – il padrino. La mafia in letteratura e nel cinema di Maria Sepa

Potete inoltre trovare una lunga serie di articoli significativi sulla mafia selezionati sulla stampa italiana.
Per rileggerli cliccate qui: ARTICOLI SULLA MAFIA IN ITALIA

Il tributo del New Yorker a don Ciotti e la battaglia di Libera per le donne in fuga dalle mafie

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