(fonte: Repubblica)
[…] L’Eurostat infatti osserva differenze di genere nella vita lavorativa media in tutti i Paesi. Però, come in molti altri ambiti, ci sono forti gradazioni e in linea di massima sono i Paesi del Nord Europa ad avere un gender gap inferiore alle media europea (4,3 anni). In Lituania ed Estonia c’è addirittura un gender gap negativo (le donne lavorano 1,3 e 0,8 anni in più degli uomini, rispettivamente). In Lettonia e Finlandia c’è di fatto un pareggio (0,1 anni per gli uomini). Mentre in Italia il gap è maggiore (8,9 anni) davanti alla Romania, poi Grecia e Malta che oscillano intorno ai sette anni. In Italia, nonostante l’allungamento di sette anni che è andato in atto dal 2000 in avanti, le donne sono destinate a lavorare “solo” 28,3 anni, valore minore registrato dalle statistiche continentali, sotto i 28,5 anni della Romania, poi c’è la Grecia a 30,6 anni e quindi Croazia.
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