(fonte: Tommaso Labate, Corriere)
Il primo incontro?
«Più che un incontro, un flash fotografico. Nei primi anni Novanta, a Firenze, vidi sfrecciare Sartori in bicicletta. Il tempo di un fugace sguardo, mi girai ma nulla, era già scomparso nei vicoli della città». […]
Le frequentazioni americane?
«Henry Kissinger ma anche i presidenti che, di volta in volta, lo ricevevano alla Casa Bianca. Di Jimmy Carter Vanni diceva che era un uomo noioso; dei coniugi Reagan ricordava invece come la passione per la chiromanzia di Nancy influenzasse tantissimo le scelte politiche del marito Ronald, che non di rado dipendevano dal parere dei maghi consultati dalla moglie. Stimava tantissimo Bush senior, conosciuto da vicepresidente, perché diceva che avesse una conoscenza perfetta della macchina economica e militare degli Usa».
Per leggere tutta l’intervista di Tommaso Labate a Isabella Gherardi, clicca qui: Corriere
Note culturali
Giovanni Sartori è stato uno dei politologi italiani del Novecento più famosi al mondo. Nato esattamente cent’anni fa è scomparso nel 2017. E’ stato uno degli editorialisti di punta del Corriere della Sera e ha insegnato per vent’anni alla Columbia di NYC. Era un uomo mondano e nella sua vita ha incontrato molte importanti figure del mondo politico e culturale del mondo. Molte di esse sono citate in questa intervista, corredate spesso di aneddoti divertenti.