(fonte: Maria Grazie Longo, La Gazzzetta del Mezzogiorno)
«Questo è il tempo del “figliarcato”, non del patriarcato». L’affermazione, forte, arriva da Paolo Crepet, psichiatra, sociologo, saggista e opinionista. […] «Noi abbiamo parlato più o meno a proposito o a sproposito di patriarcato. Io non ho sentito nominare un altro fenomeno che è invece più palese, che è il “figliarcato”. Se ne parla poco perché non ci piace ma è così. È l’assenza di un padre, a ben vedere, più che la presenza, il fatto rilevante, e soprattutto, dal punto di vista culturale, la “figliocrazia”, cioè una democrazia basata sui figli».
Per leggere tutto l’articolo di Maria Grazie Longo, clicca qui: La Gazzzetta del Mezzogiorno
Nell’immagine la copertina del libro di Paolo Crepet, Prendetevi la luna (Mondadori), uscito lo scorso giugno e di cui si parla nell’articolo.
Spunti per la discussione
Ci sembra interessante inludere nel dibattito di questi giorni seguito all’ennesimo femminicidio, l’opinione di Crepet.
Crepet si concentra sul crescente fenomeno di violenza tra i giovani, interrogandosi sulle cause culturali e sociali dietro questo inquietante trend. La sua analisi del “figliarcato” suggerisce un’assenza di figure paterne e una cultura eccessivamente centrata sui giovani.
Che cosa ne pensate?