(fonte: Nadia Ferrigo, La Stampa)
In Italia il congedo obbligatorio e pienamente retribuito per i papà debutta nel 2017 con la legge Fornero: sono appena due giorni. Sono passati sei anni, e nonostante i ripetuti annunci e innumerevoli proposte, siamo ancora fermi a dieci. Nel 2021 i beneficiari sono aumentati del dieci per cento sul 2020, sono circa 156.000 lavoratori. Se oggi un papà vuole stare a casa più dei dieci giorni, può ricorrere al congedo parentale. Ma pagato al 30 per cento dello stipendio.[…]
Nei giorni scorsi se n’è parlato anche in Parlamento. La neo eletta segretaria del Pd Elly Schlein ha proposto un congedo paritario di tre mesi, definendolo «una misura che aiuterebbe il lavoro delle donne redistribuendo anche il carico di cura». E la risposta della premier Giorgia Meloni è parsa un’apertura: «Sui congedi parentali siamo molto d’accordo. Sostegno alle madri lavoratrici e natalità sono una priorità assoluta del nostro governo».
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Spunti per la discussione
- Perché la deputata del PD Quartapelle trova significativo l’episodio successo ai neo-nonni in provincia di Bergamo? Perché questi nonni erano così preoccupati?
- Pensate che l’attuale condizione del lavoro che penalizza le nuove mamme rispetto ai lavoratori maschi e alle donne senza figli, sia la ragione del calo delle nascite in Italia?
- Che cosa ha proposto la neo eletta segretaria del Pd Elly Schlein in Parlamento e come ha reagito il capo del governo, Giorgia Meloni, alla proposta?
- Come funziona il congedo parentale nel tuo paese?
- Secondo te quali condizioni potrebbero aiutare una donna giovane con dei figli e quali potrebbero motivarla a decidere di metterne al mondo?