Riproponiamo un tema che ci è caro: come si fa a fare i genitori? L’occasione ce la dà un libro da poco uscito, Contro i papà (Rizzoli) di Antonio Polito. “In un celebre discorso ai laureandi dell’università di Stanford nel 2005, Steve Jobs, un uomo che era stato rifiutato dal padre naturale alla nascita, indicò loro quella che riteneva essere la ricetta per avere successo e per fare il successo della società in cui avrebbero vissuto: «Stay hungry, stay foolish». Che si può tradurre così: «Restate affamati, restate folli». Ecco, noi papà di oggi stiamo lanciando ai nostri figli il messaggio opposto: «Restate sazi, restate conformisti». Affamati non vogliamo che stiano nemmeno un istante. Abbiamo anzi costruito le nostre vite e la nostra società in funzione del loro nutrimento: non solo finché restano nel nido, come fanno i genitori del regno animale, ma tenendoli nel nido il più a lungo possibile. … Tutte le strategie di investimento e consumo delle famiglie italiane sono dunque fatte in funzione della protezione dei figli dal bisogno, con conseguenze sociali rilevanti e non sempre positive, che in questo libro si cerca di analizzare. Affamati, insomma, mai. E folli? Intraprendenti, curiosi, sfrontati, disposti a osare, ansiosi di superare lo stato dell’arte, in grado di ribellarsi agli standard fissati dalla generazione precedente? Nemmeno. Siamo così premurosi e accomodanti con i nostri figli da incitarli anche inconsapevolmente al conformismo. …Vedete come siamo buoni e benpensanti, moderni e progressisti? Vedete come vi assecondiamo nei vostri bisogni e stili di vita? Vedete come perfino il sesso, che un tempo era la prima ragione di fuga di un ragazzo dal controllo della famiglia, ora vi è consentito a casa vostra, comodamente, nella stessa stanza che abitavate da ragazzi, con i poster dell’infanzia ancora attaccati alle pareti? E allora, che motivo c’è di essere foolish? Il link all’articolo del Corriere non è più attivo.
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stato dell’arte significa il più alto livello di sviluppo o conoscenza raggiunto in un campo.