(fonte: Cinzia Sasso, Repubblica)
L’Italia reagisce all’appello di Veltroni . Sono le donne per prime a far sentire la loro voce.
La manifestazione di sabato 29 sarà all’insegna dello slogan “Un’altra storia italiana è possibile”.
Alla mobilitazione aderiscono migliaia di donne che rifiutano quello che accade in questi giorni. “Dignità” è la parola d’ordine della mobilitazione di sabato che avrà una regia particolare, non tanto quella di una classica manifestazione, quanto piuttosto di un happening. L’invito è a presentarsi con una sciarpa bianca, in segno di lutto “per lo stato in cui versa il Paese” e con la fotocopia della carta d’identità appuntata sul cappotto. Perché sia evidente che le persone – le donne italiane, in particolare – sono operaie, studentesse, insegnanti, professioniste, disoccupate. Insomma, sono lontane anni luce da quello che pochi immaginano di loro.
Alla mobilitazione aderiscono migliaia di donne che rifiutano quello che accade in questi giorni. “Dignità” è la parola d’ordine della mobilitazione di sabato che avrà una regia particolare, non tanto quella di una classica manifestazione, quanto piuttosto di un happening. L’invito è a presentarsi con una sciarpa bianca, in segno di lutto “per lo stato in cui versa il Paese” e con la fotocopia della carta d’identità appuntata sul cappotto. Perché sia evidente che le persone – le donne italiane, in particolare – sono operaie, studentesse, insegnanti, professioniste, disoccupate. Insomma, sono lontane anni luce da quello che pochi immaginano di loro.
“Sentiamo il bisogno – si dice nell’appello – di porre un freno a tutto questo perché alle giovani donne arrivi un messaggio di libertà, di giustizia, di diritto a una vita fatta di scelte consapevoli, di riconoscimento della dignità della loro persona, della loro intelligenza, del loro sentire e delle loro competenze”.
Per leggere l’articolo di Cinzia Sasso, clicca qui: Repubblica
Uso della lingua
Versare: in questo contesto significa essere, trovarsi
Le donne in piazza con la sciarpa bianca