(fonte: Corriere)
Un trenino colorato che attraversa i quattro angoli del mondo e un capotreno, Girolamo, brontolone e pessimista. Sono i protagonisti di un cartone animato speciale, realizzato dall’inizio alla fine da bambini e ragazzi disabili del centro di riabilitazione Villa Buon Respiro – San Raffaele, a Viterbo. Nel cortometraggio animato (il cartone dura circa sette minuti), il trenino “giramondo” mostra al diffidente Girolamo la ricchezza della diversità. Ricchi e poveri, bianchi e neri, cristiani e musulmani, disabili e normodotati: tutti “unici e diversi, ma complementari”, perché la diversità è utile, “non divide, ma unisce”, come recita il titolo del cartone.
Quindici i ragazzi coinvolti nel progetto, dai 4 ai 18 anni, con diverse disabilità: dall’autismo alla sindrome di Down, dall’ADHD al ritardo mentale medio-grave, dalla dislessia ai disturbi del comportamento. “Il cartone animato è stato realizzato interamente dai ragazzi – spiega Antonella Piciullo, responsabile del servizio di neuropsichiatria infantile di Villa Buon Respiro -, con l’aiuto dei terapisti e degli studenti delle scuole che hanno collaborato al progetto. Dopo aver scelto il tema della diversità, è stato scritto il soggetto, poi lo storyboard, quindi i ragazzi hanno realizzato i disegni e, con l’aiuto di tecnici del montaggio, sono state fatte le animazioni e, infine, il doppiaggio del cartone”. Il link all’articolo è a pagamento: Corriere
Uso della lingua
normodotato: un individuo dotato di intelligenza media, normale, non disabile. Questo termine è stato introdotto dallo sforzo di rendere la lingua “corretta politicamente”.