
(fonte: IlPost)
Sui cognomi c’è grande libertà, in attesa di una legge che metta delle regole, mentre sui nomi le limitazioni sono le stesse da tempo
Secondo molti sondaggi e ricerche settembre è il mese dell’anno con più nascite in diversi paesi del mondo, inclusa l’Italia. È quindi probabile che nelle prossime settimane più persone del solito si troveranno nella situazione di decidere come chiamare le loro figlie o i loro figli neonati. Dal 2022, per effetto di una storica sentenza della Corte costituzionale, questa situazione prevede la possibilità di scegliere anche il cognome: solo quello materno, solo quello paterno, o entrambi, nell’ordine preferito.
Sapevate che…?
In Italia “È vietato dare al proprio figlio o alla propria figlia «lo stesso nome del padre vivente, di un fratello o di una sorella viventi», anche aggiungendo appellativi come “junior” o “jr”
E che “Non si può nemmeno scegliere un cognome come nome proprio (“Brambilla” o “Maradona”, per esempio),
E neanche «nomi ridicoli o vergognosi». Per esempio, non sono ammessi nomi non comuni di personaggi di fantasia (“Lupin”, “Biancaneve”, “Frankenstein”), ma nemmeno nomi comuni non ridicoli che possono però suonare tali in combinazione con il cognome (“Margherita Pizza”).
Nel caso di nomi stranieri, si possono registrare usando soltanto lettere dell’alfabeto italiano: Da noi sarebbe impossibile dare a un figlio il nome che Elon Musk ha scelto per il suo settimo “X Æ A-12”
Se vi incuriosisce cercate online il significato di questi caratteri.
Spunti per la conversazione
Nel vostro paese come funziona la scelta del nome? È regolata da leggi dello stato?
È comune portare il cognome dei due genitori, o solo quello della madre, come è possibile fare oggi in Italia?
Guardate in questo articolo, “I nomi più comuni oggi in Italia” la classifica dei nomi più scelti nel 2023 e confrontateli a quelli del vostro paese.
Quali sono i nomi più popolari della vostra generazione, e quelli preferiti per i bambini di oggi?




