Il primo dottore di ricerca in carcere è un ex-detenuto al 41 bis

mano che esce dalle sbarre di una cella

Informazioni utili

1. Che cos’è il 41 bis e come ha influenzato il percorso di studio di Claudio Conte?

Il 41 bis è un regime carcerario speciale, molto rigido, pensato per isolare detenuti considerati altamente pericolosi (per esempio legati alla criminalità organizzata), in modo da impedirgli di mantenere legami e influenze con l’esterno.

Per chi lo vive, significa:

  • isolamento quasi totale
  • pochissimi contatti con gli altri detenuti
  • colloqui con la famiglia molto limitati e controllati
  • forti restrizioni sugli oggetti personali
    (per esempio non poter avere più di tre libri contemporaneamente)

Nel caso di Claudio Conte, queste limitazioni hanno reso il suo percorso di studi estremamente difficile.
Studiare in 41 bis vuol dire:

  • non avere accesso libero ai libri o alle biblioteche
  • studiare da autodidatta, spesso senza poter confrontarsi con altri
  • affrontare ritardi e ostacoli per ricevere materiali didattici

2. In che modo la ricerca di Conte si collega alle esperienze di giustizia riparativa?

  • del senso di responsabilità di chi ha commesso il crimine,
  • dei legami sociali,
  • e, quando possibile, del rapporto con la comunità (e talvolta con le vittime).

Nella sua tesi, Conte mostra che lo studio in carcere può diventare:

  • uno strumento di consapevolezza morale
  • un’occasione per riflettere sul proprio passato
  • un percorso di riconciliazione con sé stessi e con la società

Collaborando con la redazione di “Ristretti Orizzonti”, che da anni promuove il dialogo tra detenuti e società esterna, Conte sottolinea che:

  • lo studio non cancella il reato, né lo giustifica,
  • ma può aiutare a trasformare la persona che lo ha commesso,
  • rendendola capace di assumersi responsabilità in modo più pieno e adulto.

3. Le carceri italiane sono da anni in una situazione critica

I Problemi principali sono:
Sovraffollamento
Scarsità di opportunità educative e lavorative
Non tutti gli istituti hanno:
biblioteche
corsi di formazione
possibilità di lavorare o studiare
Lo studio universitario è possibile solo in alcune carceri con progetti specifici.

Il primo dottore di ricerca in carcere è un ex-detenuto al 41 bis

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