(fonte: Il Post)
Il 26 ottobre 1954 le truppe italiane entrarono in città dopo lunghe trattative, iniziate dopo la Seconda guerra mondiale e passate attraverso molti momenti di tensione.
I primi bersaglieri e fanti italiani entrarono a Trieste all’alba del 26 ottobre 1954. Nel giro di poche ore migliaia di persone affollarono le strade della città e la centrale piazza dell’Unità, festeggiando le truppe che sfilavano sotto la pioggia accompagnate dalla fanfara. Nel porto della città, intanto, entravano anche le navi militari con la bandiera italiana. L’ingresso dell’esercito italiano in città sancì il ritorno di Trieste all’Italia, ma fu solo l’ultimo passaggio di una lunga controversia diplomatica cominciata dopo la Seconda guerra mondiale, in cui erano contrapposti non solo gli interessi italiani e della Jugoslavia, ma anche quelli degli Stati Uniti e dell’Unione Sovietica, che cominciavano a scontrarsi nella Guerra fredda.
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Informazioni utili
I bersaglieri.
I bersaglieri sono un Corpo militare istituito nel 1836 dal re di Sardegna Carlo Alberto di Savoia. Hanno combattuto nelle battaglie più importanti della storia dell’Italia unita, tra cui l’ingresso a Roma nel 1848 attraverso la breccia di Porta Pia, dove entrarono correndo.
I bersaglieri infatti non marciano ma corrono, e indossano un caratteristico cappello con una piuma nera che ha la sua origine in Crimea (1855), dove gli Zuavi, entusiasmati dal valore dimostrato dai Bersaglieri in battaglia, offrirono il loro copricapo, il Fez, in segno di ammirazione.
– Trieste città di confine, rappresenta da secoli un ponte tra l’Europa centrale e quella meridionale, mescolando caratteri mediterranei, mitteleuropei e slavi.
– Trieste fu tolta all’Austria e annessa all’Italia nel 1918 alla fine della Prima Guerra Mondiale
– Durante la seconda Guerra Mondiale ha avuto un’importanza strategica ed era contesa dall’Italia e dalla Jugoslavia di Tito.
Ad appoggiare l’Italia c’erano gli Stati Uniti e le Forze Alleate, mentre dietro a Tito premeva l’Unione Sovietica.
– La “questione triestina” conclusasi tra il 1953 e il 1954 fu l’evento principale della Guerra fredda in corrispondenza di un evento cruciale cioè la morte di Stalin, il dittatore sovietico.
-Trieste oggi è una città cosmopolita e di grande fascino culturale.
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Nella foto: Trieste, 4 ottobre 1954