(fonte: Paolo Armelli Vogue)

Dai programmi di scuola le grandi assenti sono le scrittrici, che ora vengono riscoperte in nuove antologie che riportano al centro le marginali.

In questi giorni iniziano le scuole e in chi manca dai banchi di scuola da parecchi anni questo periodo suscita un misto di agrodolce nostalgia o anche di pure terrore. Il pensiero va a pomeriggi sui libri, interrogazioni, verifiche, infiniti programmi. Viene in mente quello di letteratura italiana, con la sua sequenza di autori: Dante, Boccaccio, Petrarca, Ariosto, Tasso, Leopardi, Foscolo, Manzoni, D’Annunzio, Pascoli, Pirandello e così via, solo per citarne alcuni. Li avete studiati tutti? Bravi, dieci più più. Eppure, a ben pensarci, la letteratura italiana che tanto abbiamo studiato, tra canti a memoria della Divina Commedia e mille analisi dei Promessi sposi, non è altro che una versione decisamente parziale di ciò che è stata davvero la produzione letteraria in quasi un millennio di storia del nostro Paese. Perché quell’elenco così automatico nel nostro cervello, a guardarlo bene grida solo e soltanto una cosa: sono tutti maschi.

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Spunti per la discussione

Se siete italiani o studiosi di italiano è molto probabile che conosciate questi scrittori:
Dante, Boccaccio, Petrarca, Ariosto, Tasso, Leopardi, Foscolo, Manzoni, D’Annunzio, Pascoli, Pirandello.
E’ abbastanza probabile però che non conosciate queste scrittrici:
Eleonora d’Arborea, Vittoria Colonna, Isabella Andreini, Margherita Costa, Cristina Trivulzio, e – solo del secolo scorso – Sibilla Aleramo, Lalla Romano, Amelia Rosselli, Anna Banti, Maria Bellonci, Goliarda Sapienza, Antonia Pozzi.

L’articolo mostra come le antologie letterarie tradizionalmente adottate nelle scuole italiane abbiano contribuito a plasmare una certa visione del mondo escludente e misogina.

Siete d’accordo con questo punto di vista?
La vostra esperienza scolastica, nel paese dove avete studiato, è simile a quella degli studenti italiani? Oppure la letteratura non è stata dominata da figure maschili e le autrici donne hanno svolto un ruolo prominente?

Chi sono le scrittrici che avete conosciuto sui vostri banchi di scuola?

Ricomincia la scuola, ma quando inizieremo a studiare le scrittrici della nostra letteratura?

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