Luglio e agosto hanno portato grandi soddisfazioni all’Italia, innanzitutto sul piano sportivo. L’11 luglio l’Italia ha battuto l’Inghilterra nella finale degli Europei di calcio, vincendo per la seconda volta nella sua storia il torneo. Per rivivere i momenti memorabili di quella partita, clicca qui: Il Post
Anche nelle Olimpiadi di Tokyo l’Italia si è fatta onore: ha ottenuto 40 medaglie (10 ori, 10 argenti, 20 bronzi) in 19 discipline diverse, un risultato mai raggiunto prima! Per un bilancio complessivo dell’Italia alle Olimpiadi, clicca qui: Il Post
Ad agosto una fisica italiana, Alessandra Buonanno, ha ricevuto la medaglia Dirac, uno dei principali premi scientifici internazionali. E’ stata la prima ricercatrice italiana a ricevere questo riconoscimento e anche la seconda donna in assoluto a ricevere la medaglia Dirac. Per saperne di più, clicca qui: Sole 24Ore
Luglio e agosto sono stati mesi molto vivaci culturalmente. Tra le tantissime manifestazioni, abbiamo selezionato “Il ponte volante sul Tevere”, progettato da Michelangelo e mai costruito. Cinquecento anni dopo, nell’ambito dei lavori di restauro delle facciate laterali e del tetto di Palazzo Farnese (2021-2025) l’Ambasciata francese in Italia ha fatto appello a Olivier Grossetête che ha immaginato un omaggio a Michelangelo, ricostruendo il ponte in cartone. L’installazione, lunga 18 metri, è stata chiamata “Ponte fra le epoche“, ed è rimasta sospesa grazie a tre grandi palloni aerostatici. E’ stata visibile fino al 18 luglio. Per saperne di più, clicca qui: Il Foglio
Ad agosto abbiamo avuto anche la tristissima notizia della morte del fondatore di Emergency, Gino Strada, di cui ci siamo occupate spesso. Lo vogliamo ricordare qui con il suo ultimo articolo, uscito sulla Stampa proprio il giorno della sua morte, il 13 agosto, e che ha per argomento la situazione in Afghanistan, che lui conosceva bene, avendoci vissuto parecchi anni. “Ho vissuto in Afghanistan complessivamente 7 anni: ho visto aumentare il numero dei feriti e la violenza, mentre il Paese veniva progressivamente divorato dall’insicurezza e dalla corruzione. Dicevamo 20 anni fa che questa guerra sarebbe stata un disastro per tutti. Oggi l’esito di quell’aggressione è sotto i nostri occhi: un fallimento da ogni punto di vista. Oltre alle 241 mila vittime e ai 5 milioni di sfollati, tra interni e richiedenti asilo, l’Afghanistan oggi è un Paese che sta per precipitare di nuovo in una guerra civile, i talebani sono più forti di prima, le truppe internazionali sono state sconfitte e la loro presenza e autorevolezza nell’area è ancora più debole che nel 2001. E soprattutto è un Paese distrutto, da cui chi può cerca di scappare anche se sa che dovrà patire l’inferno per arrivare in Europa. E proprio in questi giorni alcuni Paesi europei contestano la decisione della Commissione europea di mettere uno stop ai rimpatri dei profughi afgani in un Paese in fiamme”.
Per leggere tutto l’articolo di Gino Strada, clicca qui: La Stampa
Per ricordare Gino Strada e trasmetter il suo messaggio di pace, vi proponiamo questa favola da leggere ai vostri studenti e ai vostri bambini, scritta da Gino e da sua figlia Cecilia: Mago linguaggio: una favola contro la guerra