Mattarella parla

(fonte: Repubblica)

L’Ucraina come l’Italia durante la Resistenza. E il concetto che la pace non significa arrendersi alla prepotenza. Il 25 aprile “rappresenta la data fondativa della nostra democrazia, oltre che di ricomposizione dell’unità nazionale.[…]”
Dal ‘nostro’ 25 aprile arriva un appello alla pace. “Alla pace non ad arrendersi di fronte alla prepotenza. A praticare il coraggio di una de-escalation della violenza, il coraggio di interrompere le ostilità e di ritirare le forze di invasione. Il coraggio di ricostruire – continua il capo dello Stato – La straordinaria conquista della libertà, costata sacrifici e sangue ai popoli europei – e condivisa per molti decenni – non può essere rimossa né cancellata. Sappiamo anche che la libertà non è acquisita una volta per sempre e che, per essa, occorre sapersi impegnare senza riserve. Vale ovunque. In Europa come in Italia”. 

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Note culturali

Il 25 aprile commemoriamo l’anniversario della liberazione d’Italia, la Liberazione. E’ una festa nazionale per commemorare la liberazione dell’Italia dal nazifascismo, la fine dell’occupazione nazista, e la definitiva caduta del regime fascista.

25 aprile, Mattarella: “La pace fu conquistata con le armi…”

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