Due foto di Monica Vitti(fonte: Il Messaggero)

È morta Monica Vitti, l’attrice aveva 90 anni. È stata una di quelle attrici che rendono immortale il cinema italiano nel mondo. La stella più eclettica del cinema. […]

Tutti i grandi registi internazionali la vogliono anche perché oltre a un volto bellissimo e misterioso sfoggia una voce roca e pastosa che (proprio come Claudia Cardinale negli stessi anni) afferma una diversità dalla scuola tradizionale di dizione. […] È in questo momento che decide di dare un taglio alla sua immagine più consolidata e abbraccia l’idea della commedia grazie a Mario Monicelli che la vuole protagonista de La ragazza con la pistola. Il successo è popolare, immediato, contagioso. In pieno ’68, l’emancipazione della timida siciliana Assunta Patanè che insegue fino in Inghilterra l’uomo che l’ha disonorata (Carlo Giuffrè) per poi capire che si può essere libere e onorate anche senza passare per il delitto d’onore, fa rumore e il regista estrae dalla Vitti un talento luminoso e inatteso che presto le permetterà di battersi da pari a pari con i colonnelli della commedia all’italiana. […]

Unica donna vincente con le loro stesse armi e inalterata femminilità in un mondo di maschi più o meno misogini, Monica Vitti domina nel cinema italiano degli anni ’70.

Per leggere tutto l’articolo clicca qui: Il Messaggero

Vi proponiamo anche un’intervista a Monica Vitti per farvi capire perché fosse così amata e in cui potete coglierne la forte personalità, l’ironia, e la voce che la rendeva tanto affascinante.

Note culturali

Mario Monicelli (Roma 1915-2010): è stato un dei più noti e amati registi italiani. E’ stato uno dei massimi esponenti della commedia all’italiana

La ragazza con la pistola: è uno dei suoi film, uscito nel 1968. L’altro protagonista è Carlo Giuffrè.

Delitto d’onore: di solito per delitto d’onore si intende l’omicidio della moglie infedele. In Italia, sino alla fine del XX secolo, era sanzionato con pene attenuate rispetto ad altri omicidi. Viene abrogato solo nel 1981.

Note grammaticali

La giornalista nel descrivere la vita di Monica Vitti fa uso del ‘presente storico’. Lo si fa per raccontare qualcosa che è avvenuto prima del momento in cui si parla, proprio per rendere più vicini all’interlocutore i fatti raccontati.

ragazza con ombrello seduta su una valigia

Spunti per la discussione

Dopo aver letto tutto l’articolo del Messaggero e aver ascoltato l’intervista a Monica Vitti, provate a rispondere alle seguenti domande:

  • Di dov’era Monica Vitti?
  • Perché scelse come nome d’arte Monica Vitti?
  • Da dove le veniva il nomignolo di «Setti vistini»?
  • Che cos’era per lei essere attrice? Perché lo considerava un mestiere sempre in pericolo?
  • Quali sono i quattro film di Antonioni oltre all’Avventura che affrontano il tema dell’incomunicabilità e che la proclamano una diva internazionale?
  • Monica Vitti nel corso della sua vita artistica ha lavorato con dei famosi registi cinematografici, tra cui, Antonioni, Monicelli, Miklos Jacsò, Luis Bunuel, Andrè Cayatte, Dino Risi, Ettore Scola, Alberto Sordi (noto più come attore che come regista). Li conoscete? Conoscete qualcuno dei loro film più famosi?

 

Monica Vitti, un’icona

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