La scrittrice Natalia Ginzburg con capelli corti scuri.

(fonte: Alessandra Baldini, Ansa Cultura)

Effetto Ferrante, e l’America riscopre Natalia Ginzburg. “Una dei grandi autori italiani del ventesimo secolo”, scrive il New York Times, salutando la nuova pubblicazione in inglese di due opere di fiction della scrittrice morta nel 1991 a 75 anni nella sua casa al centro di Roma. Merito forse del successo planetario dell'”Amica geniale” e dei successivi capitoli della tetralogia napoletana, ipotizza Parul Sehgal sul quotidiano americano, ma intanto, quale che sia la ragione, il 25 giugno tornano in libreria il romanzo del 1947 “E’ stato così” nella versione classica di Frances Frenaye del 1949, e “Caro Michele”, appena ritradotto da Minna Zallman Proctor, editor di Literary Review e premio PEN Poggioli, con un nuovo titolo: “Happyness as Such”. Alessandra Baldini, Ansa Cultura.

Sempre su Natalia Ginzburg, invitiamo anche a leggere il bell’articolo di Joan Acocella, “Rediscovering Natalia Ginzburg,” uscito il 22 luglio 2019 sul New Yorker.

Inoltre nel 2018 è uscita una biografia di Natalia Ginzburg scritta da Sandra Petrignani  intitolata La Corsara. Per leggere l’articolo di Pierluigi Battisti, clicca qui: Corriere

Note di cultura

Effetto Ferrante: Qui l’autrice dell’articolo si riferisce a Elena Ferrante, la popolare scrittrice italiana, autrice della tetralogia napoletana, il ciclo di quattro volumi raccolti sotto il titolo L’amica geniale. Nel primo articolo citato ci sono vari altri riferimenti a Ferrante, vi invitiamo a cercarli. In entrambi gli articoli ci sono vari riferimenti a scrittrici e scrittori; vi inviatiamo di nuovo a cercarli in modo da disegnare una sorta di mappa letteraria intorno a Natalia Ginzburg, una delle figure più interessanti della letteratura italiana del ‘900.

L’America riscopre Natalia Ginzburg

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