Immagine di copertina di libro (fonte: Stefano Salis, Sole 24Ore)

L’italiana di Oxford che unisce scienza e umanesimo è Cristina Dondi, Professor of Early European Book Heritage, a cui    Stefano Salis del Sole 24Ore dedica un articolo dettagliato e molto interessante. Al centro dell’articolo c’è lei, ma ci sono soprattutto i libri antichi di cui si occupa in maniera innovativa. “… [i libri] sono al centro della sua vita … per essi ha “inventato” un sistema di “tracciabilità” assolutamente contemporaneo e innovativo che oggi la fa essere al centro del dibattito della sua disciplina. Ma non solo: cosa del tutto inaudita, lei, studiosa di materiali per “adepti”, per una volta ha comunicato talmente bene la sua ricerca che è “finita” nel circo mediatico: con tenacia e determinazione ha convinto Wall Street Journal, Financial Times, Bbc, Rai che di libri antichi si può parlare, e bene, anche al grande pubblico.

Ecco: il passo successivo, che Cristina Dondi ha sempre avuto molto chiaro è stato quello di non rinchiudere la sua cultura dentro l’accademia ma liberarla fuori. Nel 2010, con i fondi della British Academy, ha ideato, e poi, negli anni, curato – assieme a un team tutto italiano -, il «Material evidence in Incunabula (Mei)», un database in grado di tracciare la diffusione e l’uso dei libri stampati nella seconda metà del Quattrocento, oggi sparsi in circa quattromila biblioteche fra Europa e Usa. Il progetto ha ricevuto lo European Research Council Consolidator Grant per capire come la società di fine ’400 ha reagito all’innovazione tecnologica: è un passo verso l’integrazione fra cultura umanistica e sapere scientifico-tecnologico”.

Il lavoro di Cristina Dondi sarà oggetto di una mostra che si terrà a Venezia, alla Biblioteca Marciana, dal 1 al 30 settembre prossimi, dal titolo “Printing R-Evolution 1450-1500”, i 50 anni che hanno cambiato l’Europa.

Per leggere tutto l’articolo di Stefano Salis, clicca qui: Sole 24Ore

Note culturali

Incunabula (latino), incunabolo/i in italiano: sono i libri stampati tra la metà del XV secolo e il 1500.

Spunti per la discussione

Dopo aver letto l’intero articolo provate a: 1) spiegare il titolo, 2) descrivere come erano fatti i libri antichi, 3) raccontare quali storie si possono ricavare dalla tracciabilità dei libri antichi.

L’italiana di oxford che unisce scienza e umanesimo

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