Folla guarda una partita in uno stadio di calcio.

(fonte:Maurizio Crosetti, Repubblica)

Dopo una decina di giorni di mondiali, alcuni milioni di inconsolabili tifosi italiani sono già stati consolati. La Coppa procede benissimo anche senza di noi, è un po’ quello che succederà il giorno in cui (il più tardi possibile, facciamo le corna, tocchiamo ferro, grattiamoci l’inguine, non sia mai) dovremo lasciare questa valle di lacrime: un po’ di smarrimento iniziale in chi ci conosce, un po’ di dolore in chi ci vuol bene e poi tutto andrà come deve andare, cioè avanti.
L’Italia non manca al mondiale più di quanto il mondiale manchi all’Italia: lui è molto bello anche senza di lei, a volte succede. L’ansia più che altro mediatica di trovare una squadra del cuore alternativa, un surrogato di maglia (l’Islanda, seeeh, figuriamoci) si è placata subito. E’ bastato il rutilante 3-3 fra Spagna e Portogallo per farci capire che la nazionalità di chi ama lo sport è una soltanto, e cerca emozione e bellezza dove c’è. Se poi ci si può agitare anche un po’ per faccende di campanile, bene, lo facciamo volentieri, ma non è indispensabile. Un mondiale di calcio non è il Palio di Siena (semmai, nel caso dell’Italia è più quello degli asini di Alba) e la bandiera può pure diventare un drappo che offusca la visione, come talvolta succede allo stadio. Occhio asciutto e vigile, dunque, per non farci mancare niente.
Per leggere tutto l’articolo di Maurizio Crosetti, clicca qui: Repubblica.it

Note linguistiche e culturali

facciamo le corna, tocchiamo ferro, grattiamoci l’inguine: gli italiani sono molto superstiziosi. Esistono quindi molte espressioni e gesti che servono a allontanare la cattiva sorte. Queste tre sono alcune di queste. Fare le corna usando l’indice e il mignolo di una mano, toccare ferro (in altri paesi si dice toccare legno), in quanto all’inguine, quello che si tocca o si gratta sono in realtà gli attributi maschili.

seeeh, figuriamoci:”seeeh, significa “sì” usato soprattutto a Roma per accentuare l’incredulità di un fatto. In questo caso che l’Islanda possa vincere.
asini di Alba: è un Palio (una gara) che si svolge nella città di Alba, corso da asini invece che da cavalli come il più storico e celebre Palio di Siena.

faccende di campanile: cioè antagonismi tra “campanili” cioè chiese, ma anche quartieri o fazioni diverse. La parola “campanilismo in italiano significa attaccamento esagerato alla propria città o paese.

asini di Alba: nella città di Alba, in Piemonte, si svolge ogni anno un palio di asini, che ovviamente non è paragonabile al Palio di Siena.  La Coppa del Mondo, secondo il giornalista non richiede il campanilismo del Palio di Siena, e un po’ ironicamente paragona i giocatori italiani agli asini di Alba.

 

 

 

Il Mondiale può fare a meno dell’Italia…

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