Vignetta umoristica irlandese che si intitola «Leap Day Precautions for Bachelors"
Vignetta umoristica irlandese

 

(fonte: di Paolo Conti, Corriere)

Curiosità storiche

Secondo l’attuale calendario gregoriano, dopo la nascita di Cristo sono bisestili gli anni il cui numero è divisibile per 4. Attenzione però: non solo bisestili quelli divisibili per cento (1800, 1900), a meno che non siano divisibili per quattrocento (ovvero il 2000 è stato bisestile). Prima non esisteva una regola fissa, la norma era regolata da decisioni politiche. Fu Ottaviano Augusto, nell’8 d. C. a imporre la decisione delle annualità bisestili, riordinando la situazione.

Cosa significa la parola «bisestile»?         

Bisogna tornare sempre lì, a Roma e alla riforma varata da Giulio Cesare. Il termine deriva dal latino «bisextus», «due volte sesto», L’uso romano prevedeva il conteggio per due volte, negli anni bisestili, del sesto giorno che precedeva le calende di marzo, cioè il 24 febbraio. «Doppio giorno sesto», quindi «bisesto». In età più tarda, quando si incominciò a contare i giorni del mese partendo dal primo, il giorno «bis sexto» di febbraio divenne il 29. E da allora quello è rimasto.

Per leggere l’articolo intero di Paolo Conti, clicca qui: Corriere

Anno bisesto: storia di un’anomalia che ritorna ogni quattro anni

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